Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 02.36

USA: OBAMA CORREGGE LA RIFORMA SANITARIA

| Scritto da Redazione
USA: OBAMA CORREGGE LA RIFORMA SANITARIA

 

Il Presidente democratico USA propone sussidi federali ad assicurazioni private sanitarie dell'Arkansas. Il modello potrebbe essere utilizzato anche in Florida, Pennsylvania, Tennessee, Indiana e Kansas

 

FILADELFIA - Sanità ed energia sono due campi di prova su cui il presidente democratico USA, Barack Obama, è chiamato ad agire nella terra del suo predecessore, Bill Clinton.

 

Nella giornata di giovedì, 4 Aprile, l'Amministrazione Presidenziale USA ha implementato l'approvazione di una misura che istituisce fondi privati a sostegno dei più poveri nello Stato dell'Arkansas.

 

Nello specifico, il  provvedimento prevede lo stanziamento di risorse federali  a polizze di assicurazione privata per garantire l'assistenza sanitaria alle fasce meno abbienti della popolazione.

 

La misura rappresenta un correttivo alla riforma sanitaria varata dall'Amministrazione Presidenziale, nota come Obamacare, che finora ha previsto la creazione di sole polizze di assistenza statali -e non di sostegni federali a polizze private- a garanzia delle cure dei cittadini.

 

Come riportato dal Financial Times, il correttivo alla riforma sanitaria proposto dall'Amministrazione Obama in Arkansas, che ha ottenuto il via libera del Governatore dello Stato interessato, il democratico Mike Beebe, potrebbe essere sperimentato presto anche in Florida, Indiana, Tennessee, Kansas, ed anche in uno Stato finora contrario all'espansione dell'Obamacare, come la Pennsylvania.

 

Oltre che per la riforma sanitaria, l'Arkansas rappresenta un banco di prova per Obama anche per quanto riguarda l'energia.

 

La rottura dell'oleodotto Pegasus, conduttura che veicola greggio dall'Alberta -Canada- in Texas, ha provocato le proteste degli ambientalisti nei confronti della costruzione del Keystone XL.

 

Quest'infrastruttura è progettata per veicolare greggio dal Canada al Golfo del Messico attraverso alcuni Stati USA, tra cui l'Arkansas.

 

Sostenuta dal Presidente Obama, dal Dipartimento di Stato USA e dalla minoranza repubblicana, il Keystone XL è ritenuto un'infrastruttura necessaria per la sicurezza energetica statunitense.

 

Ciò nonostante, l'oleodotto è contestato dalla frangia più ambientalista dei democratici, e da alcune associazioni attive nel sostegno dell'ecologia.

 

Malgrado la spaccatura politica all'interno dei democratici -la cui maggioranza resta comunque a favore dell'oleodotto- il Keystone XL è sostenuto dal 66% dei cittadini statunitensi, come riportato da US Today sulla base di dati della Pew Research Center.

 

Matteo Cazzulani

 

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