Presenti i titolari dell’azienda, i fratelli Maria Francesca, Ivan e Secondo ed i sindaci delle rispettive località Aldo Casorati ed Angelo Barbati.
Un’azienda che nasce nell’alveo di una particolare storia: già 150 anni fa, e precisamente nel febbraio del 1864, un commerciante di formaggio proveniente da Sant’Angelo Lodigiano, dopo essersi rifornito a Casaletto Ceredano di un prezioso carico di formaggio dalla crosta nera, sorpreso da una forte nevicata e precipitato dalla scarpata lungo la via del ritorno si era salvato, grazie ad una intercessione miracolosa. Ancora oggi chi visita il santuario della Madonna delle Fontane, sulla strada per Lodi, può ammirare la statua della Vergine seduta su 4 forme di formaggio nero, offerta per grazia ricevuta dal commerciante riconoscente.
Più recentemente, nel 1947, a Lodi, tre fratelli creano nella loro azienda agricola il loro primo caseificio per trasformare in grana il latte di loro produzione e di alcune cascine dei dintorni.
Pochi anni dopo la produzione si trasferisce a Casaletto Ceredano, in una sede più grande, proprio il caseificio all’origine “del miracolo”.
Negli anni '90 l'azienda, ormai diventata Lodigrana, cresce e si diversifica fino ad arrivare al lancio della specialità casearia: Bella Lodi, interessando sempre più il mercato estero.
Tra i prodotti, appunto, Bella Lodi, il formaggio stagionato a pasta dura dalla caratteristica crosta nera, Gran Natura (con caglio vegetale senza lattosio), Laudella (formaggella tipica artiginale), Salva Cremasco DOP, Pannerone PAT (unico formaggio senza sale)e non poteva mancare anche Grana Padano DOP.
Al caseificio storico di Casaletto Ceredano dove si trova la raccolta del latte e la produzione è oggi affiancato lo stabilimento di Trescore Cremasco, dedicato agli uffici commerciali, logistici ed alla stagionatura, con le certificazioni internazionali più rigorose, che garantiscono la filiera controllata, dalla raccolta del latte a km zero fino alla tavola del consumatore. Circa 60 gli addetti, con un fatturato medio superiore ai 20 mil/euro, una particolare attenzione per l’ambiente, con investimenti e tecnologie che hanno portato all’installazione di un grande tetto fotovoltaico che garantisce tutto il fabbisogno dell'azienda, evitando così di emettere nella atmosfera 44 tonnellate di CO2 all'anno.
Foto 1: da sx Maria Francesca Pozzali, il sindaco Aldo Casorati, Secondo Pozzali e Carlo Vezzini
Foto 2: da sx Secondo Pozzali, il sindaco Barbati, Vezzini, M.F. Pozzali e Ivan Pozzali