Abbiamo chiesto a Paolo Carletti , segretario provinciale Psi ed eletto nelle liste del Pd, di fare un bilancio della sua esperienza, di individuare i punti forti, quelli deboli e che fare in prospettiva.
Per spiegare il senso dell’intervista è utile partire dalla fine. Infatti Carletti chiude la conversazione dichiarando ‘ che questa giunta ha bisogno di uno scatto in avanti e di migliorare i rapporti con il Consiglio Comunale se vuole ripresentarsi al voto, i prossimi tre anni, con le carte in regola e rivincere le elezioni’.
Come interpretare questa conclusione? Se si ascolta l’intervista si notano quattro assi di ragionamento.
Il primo riguarda il rapporto fra Giunta e Consiglio Comunale che a parere di Carletti è insufficiente nel senso che l’assemblea elettiva pesa poco nelle scelte ed è chiamata , spesso, a ratificare le decisioni assunte dalla Giunta stessa.
Il secondo è il ruolo del PD. Carletti insiste molto su questo punto ed in più passaggi evidenzia che il PD cittadino ‘dovrebbe essere più forte’ nell’azione di stimolo e di direzione dei processi. Nulla di negativo in sé ma si evidenzia la necessità che il maggiore partito della città e della coalizione possa avere un ruolo più forte nei processi decisionali.
Il terzo è sulle cose fatte e da fare. Nessun particolare rilievo sulle tre questioni scottanti poste quali l’inceneritore (che chiuderà nel 2014), sulla raccolta differenziata ( che va migliorata), sul piano della mobilità che va monitorato.
Il quarto è la capacità d’ascolto. Nessuna critica aperta ma alcune sollecitazione e qualche richiamo ad affinare ‘le antenne’ per ascoltare i cittadini soprattutto nel senso di andare incontro alle loro istanze. Non emerge un giudizio negativo sull’operato del sindaco , ma sicuramente uno sprone ad ascoltare di più e dare un forte ruolo al Consiglio comunale.
Per questi motivi la conclusione è quella che questa amministrazione ha bisogno di uno scatto in avanti se vuole essere in grado di rivincere le elezioni fra tre anni.
Intervista Gian Carlo Storti