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Villaggio dello shopping: il malcontento dei commercianti cremonesi per il nuovo polo commerciale

Confesercenti, al fianco dei commercianti, chiede un drastico cambio di rotta nella politica locale.

| Scritto da Redazione
Villaggio dello shopping: il malcontento dei commercianti cremonesi per il nuovo polo commerciale

Cremona, 13 dicembre 2019 - Confesercenti della Lombardia Orientale sede di Cremona scende in campo al fianco dei commercianti della città che si sentono oppressi dalla nascita di nuovi centri commerciali e dal proliferare di medie strutture di vendita.

Un gruppo di negozianti, con attività ubicate in centro e in periferia, si è rivolta all'Associazione - che da sempre invoca un cambio di rotta nelle scelte politiche da parte dell’amministrazione comunale sul fronte del commercio - affinché il loro grido possa essere amplificato e possa finalmente fare breccia mettendo a nudo tutte le criticità che nel corso di questi ultimi anni hanno portato ad un malessere diffuso, colpendo soprattutto piccole attività e i negozi di vicinato.

Una situazione di profonda crisi che ha varie origini, ma che si aggrava alla nascita di ogni nuovo agglomerato commerciale. Come si legge nella lettera consegnata dai commercianti e indirizzata al Comune, l’apertura continua di siti commerciali lungo la tangenziale ha inferto un colpo durissimo al tessuto economico cittadino, perché sta spegnendo il coraggio di chi da anni lavora e sta annullando l’entusiasmo di chi da poco si sta affacciando al mondo del commercio. Non sarebbe quindi solo una questione meramente economica e di fatturato, ma di annichilimento di ogni spinta imprenditoriale.

"I nostri negozi, le nostre botteghe, i nostri magazzini, rappresentano anche un'identità della nostra Cremona. Senza insegne illuminate, senza le vetrine che ci accompagnano nella nostra quotidianità, la vita della città si spegne" scrive Elisabetta Ardigò, che si definisce capofila di un gruppo di commercianti storici abbandonati dalle istituzioni.

Confesercenti fornisce quindi alcuni numeri per fotografare la situazione. Secondo l’Osservatorio Regionale del Commercio - Regione Lombardia tra il 2016 e il 2019 a Cremona ci sono 305 negozi di vicinato in meno, con una variazione percentuale del 3,2%, mentre in Lombardia è del 1,3%. Le medie strutture di vendita invece sono cresciute dell’11%, contro il 2,2% regionale. A Cremona, nello stesso triennio, i metri quadrati di medie strutture di vendita ogni 1000 abitanti sono aumentate del 33,4%. Calcoli effettuati al 30/6/2019 e quindi non ancora comprensivi delle ultime aperture di centri commerciali. 

Conclude il direttore di Cremona Giorgio Bonoli: "Chiediamo all’amministrazione di ripensare al Pgt e ripensare ad uno nuovo sviluppo della città. Confesercenti, come sempre, sarà pronta a fare la sua parte, anche a intraprendere nuove azioni, per stare al fianco di chi ogni giorno con fatica e coraggio alza la propria serranda non vedendo al momento più alcun futuro”.

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