Qualche giorno or sono abbiamo pubblicato sul nostro sito questo articolo: ’Neofascisti in aumento in Italia, Tortosa esprime preoccupazione. In progressivo aumento il numero dei militanti del "Gruppo Fascista per la rinascita d'Italia", movimento nato nel 2010 e che ad oggi 134mila seguaci’. Ha avuto un grande gradimento con più di 6500 visioni. Un successo anche di commenti. Ma se scorriamo i commenti essi sono preoccupanti, ne citiamo alcuni:
- Ci riprenderemo Roma e l' Italia. A noi!
- Articolo scritto da una zecca ignorante che del fascismo non sa niente
- Chi scrive queste boiate non ha capito nulla del Fascismo. Nulla in ragione delle riforme sociali, nulla in ragione del blocco allo strapotere bancario, nulla in funzione della rinascita di una Nazione in un periodo in cui anche le grandi potenze annaspavano, nulla nei riguardi della lotta alle varie tipologie di delinquenza più o meno organizzata, nulla in funzione di una formalizzazione di regole e diritti mai esistiti nell'Italia pre fascista e che, ad oggi, con difficolta i cosi detti politici stentano a modificare. Non dimentichi, chi accosta il Fascismo a fatti terroristici, che lo stesso durò ben vent'anni ed ancora sarebbe in auge se non fosse intervenuta una guerra ad interrompere il rapporto di fiducia che intercorreva tra il popolo e la più alta espressione di Socialismo esistita da quando lo stesso è nato.
- Speriamo che arrivi al più presto del VERO ORDINE e PULIZIA che tanto è risaputo che qualsiasi formazione politica che governi RUBI !!! MA QUELLA ATTUALE E IN PIU' NON ELETTA DAL POPOLO SOVRANO - STA' " ESAGERANDO " ( CI VOGLIONO I CONFINI SIA SU TERRA CHE SUL MARE CHE DI " DELINGUENTI " GIA' NE ABBIAMO A SUFFICENZA NOI e che chi " DELINGUE " vadi in GALERA e ci RESTI !!!
Ed altri ancora che trovate sulla pagina o sull’allegato pdf. Qualche reazione non violenta ed antifascista c’è ma il dato è che i neo-fascisti vengono direttamente allo scoperto anche sul web.
Il fenomeno neo-fascista in Europa è molto cresciuto in questi ultimi anni. Credo che questo sia dovuto a diversi fattori fra i quali:
-la crescente crisi economica che in parte rinvigorisce le teorie 'anticapitalistiche' del fascismo e del nazismo;
-la forte immigrazione ‘ che toglie lavoro ai natii’;
-un abbassamento del livello culturale medio e cioè una mancanza di educazione nelle scuole alla libertà, alla tolleranza , alla diversità.
Fenomeni complessi che non si risolvono in poco tempo.
Credo che però debba essere chiaro che la risposta dell’antifascismo non può essere quella del ‘ colpo su colpo’ e con gli stessi strumenti violenti dei neo-fascisti.
Oggi essere antifascisti non significa ‘ essere partigiani che imbracciano il mitra’ ma pacifisti, tolleranti e protagonisti delle battaglie per i diritti civili.
Cadere nelle trappole dei neofascisti significa fare il loro gioco e trasformare le nostre città in luoghi di guerriglia urbana come è avvenuto nella nostra Cremona lo scorso 24 gennaio 2015.
Gian Carlo Storti
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