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A Brescia arriva “Il museo in classe”, visite virtuali e approfondimenti sulla storia e l’arte al servizio della scuola

Il progetto “Il museo in classe” ha visto la realizzazione di 6 video lezioni, per la regia di Simone Rigamonti, che affrontano in maniera coinvolgente temi legati al programma curricolare.

| Scritto da Redazione
A Brescia arriva “Il museo in classe”, visite virtuali e approfondimenti sulla storia e l’arte al servizio della scuola

Brescia, 11 maggio 2020Fondazione Brescia Musei, grazie al prezioso contributo di Fondazione ASM, lancia l'iniziativa “Il museo in classe”, con l'obiettivo di continuare a supportare docenti e studenti in questo periodo di particolare difficoltà dovuta al Covid 19. Malgrado la chiusura temporanea al pubblico dovuta all'emergenza, i Servizi educativi di Fondazione Brescia Musei sono riusciti infatti ad individuare una  modalità alternativa per mantenere il rapporto virtuoso costruito negli anni tra museo e scuola e per sostituire virtualmente le gite che erano state programmate e che sono poi state cancellate.

“Questi mesi, spiega la presidente di Fondazione Brescia Musei Francesca Bazoli, hanno determinato per noi una perdita straordinaria sul fronte delle visite scolastiche. Tra marzo e giugno si tiene oltre il 50% delle nostre attività con le scuole e la chiusura imposta dall’emergenza ha portato alla cancellazione delle visite per centinaia di classi.  Non sono potute arrivare nei nostri musei dunque decine di migliaia di studenti, numeri che inevitabilmente innalzano il rischio della povertà educativa e della disuguaglianza, poiché per molti bambini e ragazzi ancora oggi la visita con la scuola resta l’unica possibilità di godere dell’esperienza di vivere un museo”.

Per questa ragione Fondazione Brescia Musei ha trovato in Fondazione ASM, da sempre attenta ai temi dell’educazione e della riduzione delle disuguaglianze, un partner sensibile cui proporre questa iniziativa, che si traduce per i partecipanti in un percorso esplorativo dei musei della Fondazione, in un’esperienza che va oltre la semplice volontà documentaristica poiché suggerisce l’emozione di una visita dal vivo. 

Il progetto “Il museo in classe” ha visto la realizzazione di 6 video lezioni, per la regia di Simone Rigamonti, che affrontano in maniera coinvolgente temi legati al programma curricolare, indicate, a seconda dei casi, per le primarie o per le secondarie di 1° e 2°. 

Grande attenzione è stata posta alla formulazione dei contenuti per garantire costante freschezza in modo che possano essere fruiti liberamente anche nel corso dell'estate o del prossimo anno scolastico. Si spazia quindi da un viaggio nella preistoria alla presentazione delle domus, dalla descrizione di una giornata tipo nell'antica Brixia ai costumi del popolo longobardo per arrivare a ricostruire la vita quotidiana nel Medioevo. Le video lezioni si arricchiscono anche di una speciale presentazione della Pinacoteca Tosio Martinengo da parte della Contessa Paolina Tosio. Determinante il supporto di Fondazione ASM che, spiega il presidente  Felice Scalvini, “in parallelo all’emergenza sanitaria si è concentrata sull’altra grande emergenza del momento, quella educativa. Abbiamo quindi colto con convinzione l’opportunità di affiancarci e sostenere la Fondazione Brescia Musei nella realizzazione di percorsi interattivi in grado di combinare una proposta formativa di qualità col mantenimento dell’interesse per le offerte museali della città. Si tratta di un’esperienza che potrà essere capitalizzata e potrà fornire a noi e a tutti nuove piste di lavoro anche una volta terminata questa emergenza”. 

“Per quanto questo progetto sia nato e sia stato realizzato in un periodo di emergenza, continua il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov, non si esaurisce con essa. Abbiamo infatti cercato di produrre soluzioni innovative che guardano al futuro e saranno sempre valide. Un lavoro che offriamo agli insegnanti a compendio e arricchimento della loro azione didattica e che si inserisce nella naturale vocazione di Fondazione Brescia Musei e dei suoi Servizi Educativi volta a promuovere una “pedagogia del patrimonio” tesa a rendere il Museo un luogo di formazione e crescita degli studenti ed a fornire agli insegnanti strumenti accattivanti per arricchire e completare i programmi curricolari. In questo caso è il Museo che entra nelle scuole e le adotta, permettendo di superare i limiti imposti dalla situazione d'emergenza sanitaria in cui ci troviamo.”

La bontà del progetto è testimoniata anche dalla scelta dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia, di rendere disponibili i video sulla propria piattaforma per la scuola digitale, spazio nato per supportare le scuole attraverso la condivisione di buone pratiche, webinar di formazione, contenuti multimediali per lo studio.

“Museo in classe”, spiega il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Giuseppe Bonelli,  si rivolge agli studenti come esperienza di apprendimento orientata, oltre che alla costruzione di conoscenza, alla formazione della persona nella sua consapevole espressione di una cittadinanza attiva e responsabile. Ma si rivolge anche al territorio come concretizzazione di un legame educativo che scaturisce dal partenariato tra enti che dimostrano una spiccata sensibilità verso il futuro dei ragazzi. Il progetto mette in luce in particolare la forma della scuola come comunità educante e la dimensione del museo nella sua accezione di artefatto, prodotto culturale, portatore di idee, esito di risposte ai bisogni: espressione di una “buona scuola digitale”, non è un’alternativa alla lezione ma rappresenta le possibilità di una scuola innovativa.” 

In allegato il programma dettagliato.

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