Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 20.20

A Lungavilla “Dal ciclostile al computer” ha ripercorso 7 decenni di storia

Don Cesare: "La nostra intenzione era creare un forte momento di aggregazione che vedesse gran parte del paese riunita in auditorium per mettere a confronto diverse generazioni"

| Scritto da Redazione
A Lungavilla “Dal ciclostile al computer” ha ripercorso 7 decenni di storia

Ripercorrere 70 anni di storia non è mai semplice, si rischia sempre di tralasciare qualche avvenimento o personaggio importante. Per Lungavilla la serata “Dal ciclostile al computer” è stata invece l’occasione per radunare volti vecchi e nuovi del paese, presso l’auditorium Casa del Giovane. Tra video e foto d’epoca, intervallati dal racconto di aneddoti, da poesie di autori locali e dai canti dei ragazzi dell’oratorio, la serata ha lasciato un profondo segno. “Era quella la nostra intenzione, creare un forte momento di aggregazione che vedesse gran parte del paese riunita in auditorium per mettere a confronto diverse generazioni – afferma Don Cesare, il parroco da cui è partita l’iniziativa -. E lo spunto ci è arrivato riordinando i bollettini parrocchiali conservati in archivio, partendo dal 1944 ai nostri giorni”. E così via con i filmati che hanno riportato indietro nel tempo, alla seconda guerra mondiale, per ricordare gli anni della guerra, in cui a Lungavilla, come nel resto del Paese, si viveva di ristrettezze. Lodevole l’impegno di un gruppo di studenti di allora: diede vita alla pubblicazione di un giornalino settimanale, “Il Razzo”, due fogli di cronaca parrocchiale, di riflessioni, di preghiere e anche di svago. Oggi l’eredità de “Il Razzo” si chiama “La Campana”, il notiziario parrocchiale che ha appena festeggiato i suoi 100 numeri. Tra gli intervenuti gli “storici” del paese Tullio Albini e Sergio Montagna, Luigi Alpago (autore anche di alcuni video d’epoca), Mons. Pier Giorgio Pruzzi, vicario generale della diocesi di Tortona (un tempo curato a Lungavilla, come pure Don Piero, oggi alla Parrocchia di Pombio a Voghera). E poi Don Claudio Baldi e Don Luca Ghiacci, due lungavillesi che hanno sentito la chiamata alla vocazione proprio frequentando la parrocchia.  La mostra, arricchita anche da oggetti e foto d’epoca provenienti da alcune abitazioni private, rimarrà allestita sino alle feste natalizie sempre presso il salone auditorium della Casa del Giovane (info 0383.76651)

Fonte: Agenzia CreativaMente

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