Sabato, 20 aprile 2024 - ore 00.35

Accoglienza di profughi a Cumignano, Franco Bordo (MDP): 'Intollerabili sono gli atti di odio razziale'

Il parlamentare: «Presto un incontro con Sindaco e Cooperativa. Dopo lo sciagurato gesto della molotov, urge stabilire le responsabilità»

| Scritto da Redazione
Accoglienza di profughi a Cumignano, Franco Bordo (MDP): 'Intollerabili sono gli atti di odio razziale'

«Intollerabili sono gli atti di odio razziale, non la presenza di profughi, migranti o persone in difficoltà»: così Franco Bordo, Deputato di Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista, commenta la notizia della bottiglia incendiaria lanciata a Cumignano contro un condominio di Via Ticengo, designato a ospitare sei profughi. «Quanto accaduto lascia esterrefatti: le conseguenze dello sciagurato gesto avrebbero potuto essere molto più gravi e coinvolgere i residenti. La matrice del fatto è chiaramente razzista e dettata dalla paura, paura a cui non va lasciato spazio in un mondo che vuole dirsi civile e responsabile. La questione relativa ad accoglienza e gestione dei migranti va affrontata ponendo il fattore umano davanti a tutto, a maggior ragione in piccoli centri abitati: le barricate che alcuni residenti minacciano di innalzare vanno nella direzione diametralmente opposta», aggiunge il parlamentare.

«Per questo auspico di poter avere quanto prima un incontro con il Sindaco Aldo Assandri e la Cooperativa Concordia, che si occupa delle persone migranti in arrivo», prosegue il Deputato. «Non solo: mi attiverò personalmente, se necessario tramite interrogazione parlamentare, per fare chiarezza in merito all'episodio della bomba molotov, gesto che peraltro ricorda da vicino un episodio di incendio, sicuramente doloso, accaduto a Villacampagna, le cui indagini tuttora in corso non escludono il movente di odio razziale».

«E non è accettabile nemmeno che vengano dettate condizioni rispetto alla composizione demografica di chi arriva: secondo alcuni, stando a quanto si legge sulla stampa locale, potrebbe andare bene accogliere famiglie o sole donne, ma non giovani uomini. A questioni complesse non si danno risposte semplici: ancora una volta, solo il dialogo, la reciproca comprensione, la presenza delle Istituzioni competenti e la collaborazione con il mondo del volontariato potranno fare la differenza», conclude Franco Bordo.

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