Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 10.01

Acqua pubblica. Una confusa conferenza dei Sindaci

| Scritto da Redazione
Acqua pubblica. Una confusa conferenza dei Sindaci

La sera del 22 marzo sera la Conferenza dei Comuni ha chiarito, a dispetto del quadro piuttosto confuso degli interventi, alcuni fatti sempre più palesi: prima di tutto che il signor sindaco Leni oltre a non essere più formalmente il presidente della Conferenza (già da dicembre scorso) non lo è neppure di fatto. Il “suo” ruolo è stato assunto dal “vero” presidente, il dott. Salini (dunque ormai bi-presidente), che ha occupato il palco con mezz’oretta di acido comizio, ha concesso un magnanimo placet al cambiamento dell’ordine del giorno, ha interrotto continuamente i suoi avversari per tentare di arginare quella che appare una opposizione di forma e di merito ormai dilagante. Il rispetto dei referendum è visto sempre più come un dovere da parte dei sindaci, che compatti e decisi hanno soprattutto tentato di rivendicare il pieno rispetto dei loro atti e della loro volontà: la destituzione del presidente Leni e la sfiducia nei confronti di un Ufficio d’Ambito colpevole di una scorrettezza politica gravissima (e, aggiungiamo noi, dell’approvazione di atti illegittimi). Vano il tentativo del bi-presidente Salini di far passare per “cagnara” e “litigio da matti” quello che invece è stato un primo abbozzo di sano confronto sui fondamentali della democrazia. Questi argomenti lo preoccupano perché lo vedono nettamente perdente e non fanno parte del suo vocabolario politico: ma non si possono sostituire con il decisionismo.

per il Comitato Acqua Pubblica del territorio cremonese
Giampiero Carotti


Cremona, 23 marzo 2012

1176 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria