Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 13.09

Ai domiciliari il procuratore capo di Taranto

Ai domiciliari il procuratore capo di Taranto

| Scritto da Redazione
Ai domiciliari il procuratore capo di Taranto

La Guardia di Finanza ha arrestato stamane il procuratore capo di Taranto, Carlo Maria Capristo, un ispettore della Polizia di Stato e tre imprenditori operanti nella provincia di Bari. Le misure sono state disposte nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Potenza per reati contro la pubblica amministrazione. L’accusa è di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità: gli arrestati, secondo gli inquirenti, avrebbero operato per indurre il sostituto procuratore di Trani a procedere penalmente contro un’altra persona senza che vi fossero i presupposti. L’azione non si è comunque concretizzata per via dell’opposizione del magistrato.

Secondo quanto riferisce Adnkronos, gli arrestati sono stati posti ai domiciliari dal nucleo di polizia economica-finanziaria di Potenza, dall'aliquota di pg delle Fiamme Gialle e dalla squadra mobile di Potenza su provvedimento del gip del tribunale di Potenza. Le pressioni nei confronti del procuratore di Trani avevano come destinatario una persona denunciata dai tre imprenditori per usura a loro danno. Secondo il procuratore di Potenza Francesco Curcio, l’obiettivo era in realtà quello di "ottenere indebitamente i vantaggi economici e i benefici di legge conseguenti allo status di soggetti usurati".

Dalle carte della Procura di Potenza emerge che i cinque arrestati "compivano atti idonei diretti in modo non equivoco ad indurre un giovane sostituto procuratore della Repubblica in servizio nella Procura di Trani a perseguire in sede penale, senza che ne ricorressero i presupposti di fatto e diritto, la persona" che era stata denunciata "infondatamente" per usura. Inizialmente archiviata a Trani, la vicenda è stata avocata dalla Procura di Bari che a sua volta l’ha trasmessa per competenza funzionale a Potenza. Nell’esecuzione delle misure cautelari, sono state effettuate anche perquisizioni presso le abitazioni e i luoghi di lavoro degli indagati.

 

 

FONTE BLOGO.IT

 

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