Sabato, 27 aprile 2024 - ore 07.52

Alcuni rischi per la Slovacchia con la Brexit

Mercoledì 29 marzo è cominciata ufficialmente una nuova era per l’Unione europea. Per la prima volta in sessant’anni di storia uno dei paesi membri ha infatti avviato la procedura per tirarsi fuori dal club europeo un tempo più ambito e oggi piuttosto arrugginito

| Scritto da Redazione
Alcuni rischi per la Slovacchia con la Brexit

Con l’invocazione dell’articolo 50 del Trattato fondamentale dell’Unione europea da parte del governo di Londra, il Regno Unito ha preso la strada senza ritorno di un addio che si saprà solo tra diversi anni quanto pacifico e profittevole per gli interessi dei cittadini inglesi.

Questa procedura, che prevede negoziati di uscita che dovrebbero durare due anni salvo proroghe, avrà conseguenze non solo sul Regno Unito ma anche sugli altri 27 Stati membri. Per la Slovacchia la cosiddetta Brexit può significare secondo alcuni un aumento degli obblighi finanziari nei confronti del bilancio comune europeo e il governo slovacco si può aspettare di dover pagare in futuro diverse decine di milioni di euro in più a Bruxelles, ma il conto reale dipenderà da diversi fattori oggi in buona parte imperscrutabili.

Il premier Robert Fico ha già detto chiaro, in sintonia con gli altri leader del Gruppo di Visegrad, che il Regno Unito dovrà rispettare i propri impegni finanziari con l’Unione europea, e dunque versare alla cassa comune fino al 2020 i miliardi di euro già concordati per il bilancio pluriennale europeo 2014-2020. A questo riguardo ci si può già attendere da parte dei quattro paesi dell’Europa Centro-Orientale (Slovacchia, Cechia, Polonia e Ungheria) una posizione dura e di assoluta ostinazione nel pretendere da Londra il rispetto degli accordi già presi.

La Slovacchia, tra tutti i paesi dell’Unione europea, è quello che subirà le maggiori conseguenze economiche dalla Brexit, ha detto l’altro ieri KPMG riferendosi a recenti studi. Le esportazioni slovacche verso la Gran Bretagna rappresentano oltre il 5% del PIL nazionale, ed è superata solo da altri quattro paesi dell’UE. La Slovacchia si trova in una posizione di rischio anche per quanto riguarda la mobilità del lavoro all’interno della UE: nel Regno Unito vivono decine di migliaia di lavoratori slovacchi, il cui stato legale sarà deciso dalle negoziazioni con le autorità europee. Questo è un problema comune piuttosto sentito in tutti i paesi dell’Europa Centro-Orientale, ed è priorità assoluta dei rispettivi governi fare di tutto per garantire i diritti dei propri cittadini con residenza britannica. Secondo KPMG il post-Brexit potrebbe colpire, tra le altre industrie, in modo particolare quella automobilistica, e soprattutto quella tedesca. Oggi un’autovettura su sette prodotta in Germania viene esportata in Gran Bretagna, e la maggiore casa automobilistica in Slovacchia è Volkswagen, la cui attività – e quella dei suoi fornitori – potrebbe risentire di questo fattore.

Nel frattempo l’Accademia slovacca delle scienze (SAV) sta lavorando a degli studi sui possibili impatti sull’economia slovacca per dare al governo gli elementi e scenari che toccheranno da vicino la Slovacchia con l’addio del Regno Unito all’UE. L’Istituto di analisi economiche della SAV sta preparando per il momento una prognosi a medio termine dello sviluppo economico della Slovacchia e metterà in evidenza diversi aspetti del processo Brexit e lo stato di preparazione della Slovacchia per affrontarli.

Secondo la Banca Nazionale della Slovacchia (NBS) l’effetto della Brexit sul PIL della Slovacchia potrebbe essere nell’ordine dello 0,3-0,5%. L’analisi SAV dovrà approfondire ed esaminare una serie di scenari e di aree in cui l’economia slovacca può subire colpi dal processo e terrà conto di altri rischi derivanti dagli sviluppi globali, incluse le modifiche al commercio mondiale dopo le nuove misure protezionistiche degli Stati

Fonte : buon giorno slovacchia 

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