Altreconomia di aprile: ‘Il movimento pacifista è la seconda potenza mondiale?’

Altreconomia dedica la copertina di aprile 2015 al movimento per la pace, quello che il New York Times definì la seconda potenza mondiale. Sono lontani i tempi della manifestazioni oceaniche dei primi anni Duemila, eppure oggi «l’80% della popolazione italiana è favorevole a una riduzione della spesa militare», spiega Francesco Vignarca di Rete Disarmo, tra gli interlocutori intervistati da Altreconomia insieme al Movimento Nonviolento e al Centro studi Sereno Regis, il cui Presidente, Nanni Salio, spiega: «I movimenti dovrebbero lavorare a un cambiamento strutturale dell’economia». Damiano Rizzi, Presidente della Ong Soleterre, interviene sulla guerra in Ucraina: «La guerra non è una condizione necessaria, e non è detto che ci si debba per forza schierare».

«Se gli sgomberi forzati venissero considerati una forma di tortura, allora la comunità internazionale sarebbe chiamata ad affrontare il problema in modo forte»: così Leilani Farha, relatrice speciale delle Nazioni Uniti per il diritto all’abitare. «Tutti i governi devono agire insieme, perché sono quelli nazioni ad avere obblighi con la comunità internazionale in merito ai diritti umani, tra cui quello alla casa. Le istituzioni locali dovrebbero ricevere risorse e formazioni in merito». Su rifugiati e rom: «In Europa esiste un problema di discriminazione».

Tanti altri gli argomenti affrontati nel nuovo numero, dai cassonetti per la raccolta di indumenti usati, al rischio di chiusura a cui è esposto il Parco Nazionale dello Stelvio.