Martedì, 15 luglio 2025 - ore 01.46

Anziani Chi deve pagare le rette ai malati di Alzheimer in RSA? | Uneba CR

Serve un ulteriore chiarimento da parte del Governo

| Scritto da Redazione
Anziani  Chi deve pagare le rette ai malati di Alzheimer in RSA? | Uneba CR

Anziani  Chi deve pagare le rette ai malati di Alzheimer ricoverati in RSA? | Uneba Cremona

Signor direttore, in merito al comunicato emesso da Codacons Cremona, relativo al pagamento delle rette per gli ammalati di Alzheimer ricoverati nelle Rsa e pubblicato sabato 6 luglio,

 Uneba Cremona (associazione che aggrega le Rsa provinciali) intende chiarire l’intrica - ta questione, al fine di non generare confusione e allarmismi, favorendo un rapporto sereno tra famiglie, utenti e le stesse strutture di accoglienza.

È vero che la Corte di Cassazione, con l’ordinanza 13174 del 18.05.2023 ha disposto la competenza esclusiva del SSN per le prestazioni rivolte alle persone affette da Alzheimer con la redazione di un piano terapeutico personalizzato, e questo è l’ultimo di una sere di pronunciamenti della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato e di alcune Corte di Appello, ma queste affermazioni, che apparentemente sono a favore delle famiglie, si ripercuotono sulla gestione delle strutture e sulla tenuta dell’intero sistema socio-sanitario.

Per questo Uneba nazionale, in rappresentanza di tutte le Rsa italiane, ha ripetutamente chiesto e continua a chiedere a Parlamento e Governo di definire una volta per tutte e per tutto il territorio nazionale, norme chiare e uniformi, non soggette ad interpretazioni di parte.

Per le Rsa che a pagare la retta di una persona affetta da Alzheimer sia lo Stato o la famiglia, ai fini del bilancio è indifferente, ma indispensabile e affinché le famiglie non abbiano più a pagare occorre un provvedimento legislativo e non una sentenza che ridefinisca totalmente la materia con i relativi finanziamenti. In caso contrario, poiché le Rsa non sono in grado di sostenere aggravi ulteriori di costi, il rischio è duplice: provvedere ad un ulteriore aumento delle rette a carico di tutta l’utenza, oppure rifiutarsi di accogliere i malati di Alzheimer, cosa che per altro, va contro il principio dell’accoglienza e della cura: in uno e nell’altro caso si creerebbero forti squilibri e molte ingiustizie da ambo le parti.

Infine se, come sostiene il Codacons, il diritto a non pagare le rette fosse così chiaro e generalizzato ci si domanda perché le famiglie, per farlo valere, devono intraprendere la via giudiziaria, imbarcandosi in lunghi e costosi contenziosi, dall’esito incerto, dopo aver sottoscritto un contratto con la struttura di accoglienza che prevedeva il pagamento della retta.

Se veramente vogliamo aiutare le persone affette da Alzheimer e le loro famiglie bisogna insieme – forze politiche, associazioni, sindacati – richiamare il Governo affinchè deliberi per tutto il Paese, l’aumento della dotazione del Fondo sanitario nazionale destinata ai servizi sociosanitari, sempre penalizzati in questi ultimi anni.

UNEBA Cremona

819 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online