Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 11.54

Arvedi Cremona Incendio torre/5 Dimostra ancora una volta elevato rischio impianto | Stati generali Ambiente e Salute

Il nuovo incidente all'acciaieria Arvedi, che ha coinvolto strutture indispensabili al mantenimento in sicurezza della stessa struttura produttiva, ha dimostrato ancora una volta l'elevato rischio che può far correre ai lavoratori interni e ai cittadini residenti nelle vicinanze un impianto di questo tipo.

| Scritto da Redazione
Arvedi Cremona Incendio torre/5 Dimostra  ancora una volta elevato rischio  impianto | Stati generali Ambiente e Salute

Arvedi Cremona Incendio torre/5 Dimostra  ancora una volta elevato rischio  impianto | Stati generali Ambiente e Salute

Il nuovo incidente all'acciaieria Arvedi, che ha coinvolto strutture indispensabili al mantenimento in sicurezza della stessa struttura produttiva, ha dimostrato ancora una volta l'elevato rischio che può far correre ai lavoratori interni e ai cittadini residenti nelle vicinanze un impianto di questo tipo.

 Non è più ammissibile minimizzare l'impatto dell'acciaieria sull'ambiente circostante, in particolare, rispetto ad un abitato che preesiste e precede la costruzione dell'impianto.

Per questo gli Stati generali dell'Ambiente e della Salute del territorio cremonese ritengono opportuna l'urgente convocazione di un Consiglio comunale straordinario e chiedono al Comune di Cremona  l'immediato ripristino dello specifico "Osservatorio Arvedi" da troppo tempo trascurato.

Anzi ne proponiamo il potenziamento delle competenze e la valorizzazione del suo ruolo autonomo di iniziativa: questo sia per individuare le misure più efficaci a garantire  il diritto alla sicurezza dei lavoratori, sia per raccogliere le esigenze della popolazione residente, sia per esigere un  ruolo di terzietà e indipendenza da parte degli Enti e delle Istituzioni preposti al controllo quali Arpa e Ats Valpadana.

 In altre realtà italiane come a Terni e in Val d'Aosta si sono tenuti incontri pubblici, coinvolgendo Enti Locali, Arpa, Sindacati, associazioni ambientaliste sul tema Acciaio e Ambiente. Questo è il nostro impegno anche per la nostra realtà locale.

Non è più possibile assistere ad una politica cremonese troppo  subalterna all'esigenze di una grande impresa quale è il Gruppo Arvedi. Non è più accettabile che le Istituzioni locali fuggano dalle loro responsabilità e non abbiano e non tengano la schiena diritta su questioni di tale rilevanza  quali i rischi sul lavoro, l'inquinamento ambientale, la salute dei cittadini.

 È sicuramente interesse strategico di una grande impresa come il Gruppo Arvedi guardare al futuro, guardare alla conciliazione tra esigenze produttive ed esigenze ambientali, piuttosto che contare sui buoni rapporti privati con esponenti politici privi di quell'autonomia che ridarebbe alla politica credibilità.

È una questione democratica, è una questione etica, non solo una questione sanitaria e ambientale, quella che ci consegna l'incendio divampato presso l'acciaieria Arvedi e la grande nuvola nera che si è alzata sopra il nostro territorio.

Bene il pronto intervento dei Vigili del Fuoco, intervento già avvenuto purtroppo nel recente passato in occasioni di altri gravi incidenti.  Ricordiamo a tutti che è sempre meglio prevenire e così ridurre i rischi ed evitare i danni. Ma la prevenzione non si improvvisa, si costruisce insieme nella trasparenza e con strumenti adeguati che devono coinvolgere l'intera Comunità locale e non solo parti di essa."

Stati generali Ambiente e Salute Cremona

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