Sabato, 04 maggio 2024 - ore 11.48

Assistenza domiciliare (Usca): l'assessore Donini risponde all'interrogazione di Europa Verde

Il Gruppo Europa Verde ha presentato un’interrogazione alla Giunta per sapere quante sono le unità medico-infermieristiche predisposte all’assistenza domiciliare (Usca).

| Scritto da Redazione
Assistenza domiciliare (Usca): l'assessore Donini risponde all'interrogazione di Europa Verde

Il Gruppo Europa Verde dell'Emilia-Romagna ha presentato oggi in Assemblea legislativa un’interrogazione a risposta immediata per chiedere alla Giunta quale sia oggi il numero delle U.S.C.A (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) già attivate ed operative in Emilia-Romagna. Si tratta di uno strumento che, come recita l’interrogazione, contribuisce a fornire un’assistenza efficace domiciliare per chi non necessita di ricovero ospedaliero, allentando la pressione su pronto soccorso e ospedali, già presi d’assalto e in difficoltà. La risposta ricevuta dall’Assessore alla sanità Raffaele Donini che dalla primavera 2020, mese in cui sono state istituite da un decreto del Governo, sono passate da 81 alle attuali 60 unità ha lasciato insoddisfatta la capogruppo di Europa Verde e Vice Presidente dell’Assemblea legislativa Silvia Zamboni.

"Esprimo il mio disappunto per questa diminuzione delle Usca nell’attuale fase di ripresa su larga scala del contagio. Si tratta di uno strumento strategico per allentare la pressione su gli ospedali. In base al decreto che le ha istituite, la Regione Emilia-Romagna deve garantire una unità speciale ogni 50.000 abitanti per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero - sottolinea Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde e Vicepresidente dell'Assemblea legislativa regionale -. I Verdi/Europa Verde ribadiscono quindi alla Giunta regionale la richiesta di aumentare il numero delle USCA sul territorio regionale anche oltre quanto previsto dal decreto, in proporzione in ogni provincia alla percentuale di persone contagiate. Insieme ai cosiddetti Hotel Covid per le degenze di malati da coronavirus che non necessitano di ricovero ospedaliero, le Usca hanno dato prova di essere uno strumento prezioso e capillare per la cura e l’assistenza dei malati, permettendo al contempo di salvaguardare lo svolgimento delle normali funzioni degli ospedali di diagnosi e di cura non legate al COVID-19. Accolgo quindi con favore l’impegno dichiarato dall’Assessore Donini quest’oggi di rafforzare questi strumenti”.

 

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