Auricchio su un francobollo italiano in uscita il 22 marzo di Giorgio Barbieri
Fra qualche giorno, esattamente il 22 marzo, le Poste Italiane emetteranno un francobollo per il 140° anniversario della fondazione della ditta Auricchio, un vanto dell'economia cremonese.
L'azienda infatti venne fondata nel 1877 a san Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli. Una piccola impresa artigiana che produceva formaggi, soprattutto provolone. Lo sviluppo arrivò negli anni Trenta quando Gennaro Auricchio (scomparso nel 2007), nipote del fondatore, decise di trasferire l'azienda a Cremona. Fu un successo senza precedenti, il provolone e gli altri prodotti Auricchio sono diventati simbolo di genuinità e freschezza sulla tavola di tutti gli italiani. I provoloni Auricchio sono richiestissimi in tutto il mondo. Oggi alla guida dell'azienda ci sono i fratelli Antonio, Giandomenico e Alberto, che portano avanti la produzione in sette stabilimenti in Italia. Auricchio non è solo provolone (che rimane il prodotto più importante), ma è anche mozzarella, parmigiano reggiano, taleggio, quartirolo, gorgonzola, ricotta, pecorino romano e pecorino al tartufo. Il motto dell'azienda è 'Fatti a mano, da sempre'. Lo stabilimento principale è a Gazzo Pieve San Giacomo, la sede in via Dante a Cremona.
Il francobollo, del valore di 95 centesimi, è stato tirtato in 800 mila esemplari. La vignetta, disegnata da Maresca, riporta un provolone intero, una fetta e ai loro piedi pomodorini e insalata.
Nelle foto il francobollo e Gennaro Auricchio
