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Filatelia TeresioOlivelli Un partigiano cattolico che conobbe Cremona di Giorgio Barbieri

Le Poste Italiane hanno emesso il 15 ottobre 2016 un francobollo del valore di 95 centesimi dedicato a Teresio Olivelli. Olivelli (nato a Bellagio il 7 gennaio 1916) fu un patriota ed un religioso che, dopo avere aderito al fascismo e partecipato alla campagna di Russia, decise di servire i valori della Resistenza facendo da coordinatore delle cattoliche Brigate Fiamme Verdi per le città di Brescia, Cremona e Mantova.

| Scritto da Redazione
Filatelia TeresioOlivelli Un partigiano cattolico che conobbe Cremona di Giorgio Barbieri

Le Poste Italiane hanno emesso il 15 ottobre 2016 un francobollo del valore di 95 centesimi dedicato a Teresio Olivelli.  Olivelli (nato a Bellagio il 7 gennaio 1916) fu un patriota ed un religioso che, dopo avere aderito al fascismo e partecipato alla campagna di Russia, decise di servire i valori della Resistenza facendo da coordinatore delle cattoliche Brigate Fiamme Verdi per le città di Brescia, Cremona e Mantova.

Venne più volte nelle nostre campagne e i città per tenere i contatti con i partigiani che stavano combattendo per la libertà. Le sue teorie della civiltà dell'amore contrapposte a quelle dell'odio lo fecero diventare uno dei principali ricercati dei nazifascisti, che lo arrestarono a Milano il 27 aprile 1944. Dal carcere di San Vittore venne trasferito al lager di Flossenburg, dove cercò di alleviare le sofferenze dei detenuti con le armi che già lo avevano contraddistinto nel periodo in cui era dall'altra parte: vangelo, amore e preghiera. I nazisti lo picchiarono e torturarono più volte perchè aiutava tutti i prigionieri e spesso si sostituiva a loro nei lavori più pesanti. Il 30 settembre venne trasferito nel campo di sterminio di Hersbruck dove trovò la morte il 17 gennaio del 1945 a soli 29 anni in seguito alle percosse degli aguzzini nazisti.

Nel 1987 venne avviata la prativa di beatificazione per Olivelli e il 14 dicembre del 2015 Papa Francesco ha concesso al servo di Dio il titolo di Venerabile. Di lui il nostro prete don Primo Mazzolari scrisse  "Il nome di Santo è quello che più conviene a Teresio Olivelli e io mi auguro che tutti i ribelli cristiani, i fuorilegge cristiani ne facciano presto domanda a quella Chiesa ch'egli ha amato e servito sine modo".

Nel libro di Giovanni Di Peio, intitolato 'Teresio Olivelli, tra storia e santità' si racconta che a Cremona era uscito 'Crociata italica', settimanale diretto da Tullio Calcagno, un sacerdote sospeso a divinis dal Vescovo di Terni che, sotto la protezione di Farinacci, cercava di dare vita ad un movimento cattolico di appoggio al regime di Salò. "La sua tesi di fondo - si legge - è che la guerra che il nazismo e il fascismo stanno combattendo è fondamentalmente una guerra in difesa dei valori cristiani. Immediatamente il vescovo di Cremona, monsignor Cazzani, prende le distanze dall'iniziativa di don Calcagno e in un manifesto reso pubblico avvisa i fedeli che il predetto sacerdote di diocesi lontana dalla nostra è sospeso da ogni sacro mistero e in nessun modo autorizzato alla pubblicazione di un giornale. E questo giornale non può essere in alcun modo considerato cattolico".

Una pagina della nostra storia che conferma quanto la gran parte della Chiesa cremonese abbia combattuto il regime.

Due parole sul francobollo, che rappresenta l'immagine di Teresio Olivelli in divisa. E' stato tirato in 600 mila copie e ha ancora lo stesso valore filatelico dell'uscita, se timbrato un 15 per cento in meno.

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