https://www.welfarenetwork.it/rubriche/il-blog-di-giorgio-barbieri/Il Blog di Giorgio Barbieri3https://www.welfarenetwork.it/rubriche/il-blog-di-giorgio-barbieri/
Riproponiamo una lettera di auguri a Gianluca Vialli che in giornalista sportivo Giorgio Barbieri gli inviò il 9 luglio 2017 e che è ancora molto attuale.
Sono passati dodici anni da quel 29 aprile del 2006, il giorno in cui Domenico Luzzara ci lasciava. Eppure il ricordo del presidentissimo, dell'uomo che dal nulla riuscì a portare la Cremonese dai Dilettanti alla serie A, resta fortissimo nel popolo grigiorosso.
Una Cremonese STRE-PI-TO-SA distrugge l'Ascoli a casa sua e si regala la terza vittoria consecutiva portandosi momentaneamente al terzo posto in classifica.
Neffa in grigiorosso segnerà nel 1989-90 in serie A un gol in 16 partite (il 25 marzo contro il Lecce allo Zini, gara finita 1-1) e due l'anno dopo in serie B su 24 partite (il 30 settembre allo Zini contro il Foggia, gara terminata 2-0 e il 25 novembre sempre allo Zini contro il Barletta, gara finita 2-2). Nel 1991-92 in serie A Neffa giocherà 6 partite senza andare a segno
Nel campionato 2008-09 militava in Terza categoria. Fondata nel 1950, con sede in via Dante Alighieri e terreno di gioco il 'Borrini'. Colori: giallo-rosso. Allora il presidente era Giorgio Cantoni, il direttore sportivo Maurizio Orlandini e l'allenatore Diego Piovani.
E' il 30 settembre 1984, la Cremonese è appena stata promossa in serie A sotto la guida di Emiliano Mondonico. I grigiorossi giocano a San Siro contro il Milan, una sfida di prestigio. Marco Nicoletti al 39' segna un eurogol e porta in vantaggio la Cremonese, nella ripresa Hateley con una doppietta regalerà la vittoria Milan.
Era la decisione migliore che la società potesse prendere dopo un finale di campionato corso ad un ritmo promozione. Bisoli ha lavorato prima sulla testa dei giocatori e poi sulla tattica.
E' vero che la partita è finita 2-2 con i grigiorossi per due volte in rimonta, ma se andiamo a vedere il gioco e le occasioni create il pareggio sta stretto ai ragazzi di Bisoli.
Sarà dunque ancora serie B per la Cremonese anche il prossimo anno. La vittoria di Castellamare di Stabia regala i tre punti che servivano per non essere più raggiunti dalle squadre dietro.
All'ultimo respiro, proprio come venerdì scorso a Livorno. La Cremonese batte il Chievo con una micidiale punizione di destro dal limite dell'area di Mogos al 90'e mette altri tre punti preziosissimi in classifica.
Tre punti fondamentali, tre punti che la Cremonese ha difeso con i denti sino al 95', tre punti che almeno per una settimana tengono fuori i grigiorossi dalla zona playout e che mettono nel mirino almeno altre tre squadre.
Dopo l'esclusione della Coppa Italia (sconfitta a Rimini) la Cremonese torna al campionato di serie C e il 29 novembre 2004 alle 20,30 affronta la Pro Patria. La partita si mette male, i bustocchi vanno avanti 2-0 ma alla fine Prisciandaro su rigore e Taddei riescono a recuperare a a chiudere la gara sul 2-2.
Non sono mai stato un grande giocatore (nessuno mi voleva in squadra, nemmeno per fare il portiere) ma mio padre ha cominciato a portarmi a vedere la Cremonese sin da bambino.
Finalmente la Cremonese. Quando questa squadra è messa bene in campo i risultati si vedono. Mister Rastelli ha cambiato uomini dopo la debacle con il Pisa scegliendo un undici più dinamico ed equilibrato e i grigiorossi si sono imposti sul Crotone con un 2-1 che sinceramente risulta parecchio stretto.
Una vittoria sofferta a Venezia, una sconfitta di misura (ma meritata) in casa contro l'Entella, una bastonata a Pisa. Due sconfitte consecutive contro due squadre neopromosse.
Negli ultimi anni l'inizio del campionato di serie B mette in mostra la velocità delle matricole e la non voluta ma evidente pesantezza di chi ha gli uomini ma non le gambe.