Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 14.30

Autopsia su Gioele: ''Serve tempo per le analisi. C'è un milione di insetti''. Micro tracce di sangue in auto

Anche sul cranio del bambino ci sono micro tracce di sangue. Ha battuto la testa?

| Scritto da Redazione
Autopsia su Gioele: ''Serve tempo per le analisi. C'è un milione di insetti''. Micro tracce di sangue in auto

Al Policlinico di Messina è stata eseguita oggi l'autopsia sui resti del piccolo Gioele Mondello, il figlio di Viviana Parisi. Ricordiamo che i due erano scomparsi il 3 agosto dopo un incidente sulla A20 Messina-Palermo e i loro corpi sono stati trovati in avanzato stato di decomposizione nelle settimane successive nei boschi di Caronia.

Proprio il fatto che il corpo di Gioele sia stato molti giorni nei boschi rende complicatissimi gli esami per accertare le cause della sua morte. Il Professore Stefano Vanini, entomologo che la Procura di Patti ha affiancato al medico legale, ha spiegato:

"C’è una fauna entomologica. Adesso come nel caso della madre è tutto da analizzare in laboratorio. Capisco che ci sia questo bisogno di risposte, ma vi dico anche che c’è un milione di insetti, finché non analizzeremo questi insetti in laboratorio non si potrà dire molto. Oggi come oggi non è possibile capire se il bambino sia morto vicino alla madre Viviana. Sono stati raccolti un sacco di elementi sia per quanto riguarda la componente medica che veterinaria ed entomologica, quindi di elementi raccolti ce ne sono. Noi abbiamo una serie di requisiti a cui rispondere, abbiamo chiesto 90 giorni e faremo l’impossibilità per starci. Le comunicazioni le daremo direttamente al pm che ci ha incaricato. È un caso difficilissimo, perché c’è un clima e un ambiente particolare, anche se qualche elemento informativo è stato estratto. Sul terreno ci sono dei segni di giacitura del corpo, il terreno non è compromesso ma è un ambiente su cui sono passate delle persone"

La dottoressa Elvira Ventura Spagnolo, medico legale che ha eseguito l'autopsia, ha spiegato:

"Al termine di tutte le operazioni avremo un quadro definitivo e completo. Cercheremo di fare del nostro meglio per ottenere tutto ciò che è possibile ottenere dal cadavere. Al momento si tratta di agire per singoli passaggi non tralasciando nulla ed evitando di perdere elementi che potrebbero essere utili. Abbiamo proceduto a gran parte delle attività che devono essere svolte sui resti del cadavere. È stata fatta la Tac, come prima indagine. E poi abbiamo proceduto con la collaborazione dell’entomologo e dello zoologo forense alle varie attività di ispezione, analisi, prelievo di campioni che naturalmente richiederanno ulteriori approfondimenti"

I passaggi successivi previsti sono analisi sia sugli indumenti sia sui resti e i tempi per la restituzione dei corpi di Viviana e Gioele purtroppo sono molto lunghi. Intanto domani ci sarà un altro sopralluogo nei boschi dove sono stati ritrovati, per cercare altri resti del bambino.

Daniela Sapienza, medico legale che ha partecipato all'autopsia, ha aggiunto:

"Scoprire come è morto Gioele mi sembra una cosa in via aleatoria possibile, dobbiamo vedere gli elementi che il corpo ci fornisce e valuteremo. Purtroppo ci sono dei fenomeni cadaverici e trasformativi molto importanti e questo rende impossibile alcune valutazioni macroscopiche che in altri casi sarebbero un riscontro oggettivo, nel senso che ci sono questi fenomeni trasformativi e l'effetto della macrofauna e della microfauna rende ovviamente difficile qualsiasi riscontro e qualsiasi valutazione"

Intanto sono state trovate delle micro tracce di sangue con "infingimento osseo" sul cranio di Gioele e potrebbero indicare che il bambino ha avuto una emorragia cerebrale. Micro tracce di sangue sono state trovate anche nell'auto di Viviana e questo potrebbe far pensare che il bimbo possa aver sbattuto la testa in auto quando i due hanno avuto l'incidente. Tuttavia è ancora troppo presto per poter confermare questa ipotesi e bisognerebbe anche capire a quando risalgono quelle eventuali perdite ematiche.

I testimoni che li hanno visti subito dopo l'incidente sono certi che il bambino fosse vivo e con gli occhi aperti in braccio alla madre, anche se gli investigatori sottolineano che potrebbe comunque avere avuto un trauma cranico o essere rimasto in qualche modo ferito. In ogni modo le analisi sul suo corpo non sono state ancora completate ed è troppo presto per confermare o smentire le varie ipotesi che sono state fatte finora.

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