"La sintesi dell'incontro di oggi potrebbe essere: nessuna novità, nessuna certezza. La situazione rimane nebulosa dal punto di vista finanziario, non esiste un piano e nulla si sa, quindi, sulla fattibilità dell'autostrada. L'unica certezza è l'aumento di costi di oltre il 40% arrivando a oltre 1 miliardo di euro. Nessuna diminuzione del 20% come apparso sulla stampa in questi mesi. Si rimane ostaggi della concessionaria Stradivaria, che non ha ancora presentato la revisione del piano finanziario. Piano che potrebbe addirittura portare ad un incremento del contributo pubblico (soldi dei cittadini). Quindi non solo 108 milioni di euro, ma potrebbero essere di più. Altra questione emersa chiaramente è la stretta dipendenza con il Tibre. Alla luce dell'incontro di oggi, la domanda che sorge sempre più spontanea è: perché perseverare con questo insostenibile e incerto progetto senza un tracciato definitivo e con costi lievitati enormemente? Spendiamo i soldi della regione (108 milioni di euro circa) per opere necessarie come il completamento dell'asse tangenziale sud a Mantova o per migliorare la viabilità esistente. Sulla Cremona-Mantova perseverare sta diventando diabolico e insostenibile per i cittadini".
Così Andrea Fiasconaro, consigliere M5S Lombardia, a margine dell'incontro sul progetto autostrada regionale Cremona/Mantova avvenuto questo pomeriggio presso l'assessorato alle infrastrutture di Regione Lombardia tra la direzione generale, Infrastutture Lombarde e i consiglieri regionali e presidenti di provincia di Mantova e Cremona.
