Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 19.59

Bar Jamaica, dopo chiusura ora verbale senza violazione

Legale storico locale di Brera, reagiremo contro persecuzione

| Scritto da Redazione
Bar Jamaica, dopo chiusura ora verbale senza violazione

"La situazione sta diventando decisamente insostenibile": Micaela Mainini, titolare del Jamaica, storico locale degli artisti del quartiere milanese di Brera, aveva fatto sentire le sue proteste dopo la chiusura di cinque giorni disposta dal questore lo scorso 26 marzo e ora torna a lamentarsi di un nuovo verbale. Verbale ingiusto, secondo l'avvocato Daria Pesce a cui è stata affidata la pratica.

"Ci troviamo oggi a dover affrontare un verbale che ci è stato rilasciato due giorni dopo l'accertamento senza nessuna spiegazione in merito alla violazione. Siamo stufi - è sbottata Mainini - di questa situazione insostenibile, siamo i primi a chiamare la polizia locale in caso di assembramenti perché non vogliamo rischiare il nostro lavoro, ma non possiamo neanche diventare responsabili di tutta via Brera".

La legge, ha spiegato Pesce, è generica e prevede che "le attività consentite si svolgano previa assunzione da parte del titolare o del gestore di misure idonee a evitare assembramenti di persone, con obbligo di predisporre le condizioni per garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale predeterminata e adeguata a prevenire o ridurre il contagio".

E "nonostante l'evidente lacunosità della legge, il Bar Jamaica ha sempre rispettato ogni previsione" transennando il plateatico e assumendo un addetto per regolare il flusso di persone". Ma questo non è bastato: "Il Bar Jamaica è stato più volte ingiustamente sanzionato. Pertanto, gli esercenti dell'attività - ha concluso - intendono porre in essere ogni azione giudiziaria ed amministrativa al fine di eliminare qualunque forma di pregiudizio e di persecuzione." (ANSA).

   

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