Bonaldi (PD). Terza tappa ai sabbioni

TERZA TAPPA AI SABBIONI PER STEFANIA BONALDI
LA CANDIDATA ALLE PRIMARIE: “QUI VA RIPENSATA SUBITO LA VIABILITA’. PER LA SCUOLA ESPERIMENTIAMO IL PIEDIBUS”
“Non serve avere la lente d’ingrandimento ai Sabbioni ma basta guardare negli occhi la gente per vedere e capire che la viabilità di quel quartiere può migliorare la vivibilità”. Ha trascorso tutto venerdi pomeriggio ai Sabbioni Stefania Bonaldi, la candidata alle primarie del Centro sinistra per le elezioni amministrative 2012. La terza tappa della capogruppo del Partito Democratico l’ha portata in una delle zone più giovani della città. “Qui c’è un cuore che pulsa, incontri giovani e bambini all’oratorio dei frati cappuccini, nuove famiglie nell’area residenziale ma c’è un problema che è scritto al primo posto nella mia agenda: la viabilità. A partire dall’uscita della scuola su via Cappuccini (dove alle 16 sotto i miei occhi c’è stato un vero e proprio tafferuglio tra automobilisti in attesa e genitori giustamente preoccupati di fermare il transito delle auto, vistosamente assente un vigile urbano), all’incrocio davanti alla piazza della Chiesa, all’uscita su via Europa, va assicurata maggiore sicurezza a chi vive ai Sabbioni. L’uscita dalla scuola potrebbe benissimo essere spostata sul retro, con sbocco sulla Via Toffetti. Un sindaco non può, poi, amministrare senza pensare al domani. La bella realtà dell’housing sociale porterà in quel quartiere un incremento abitativo e di conseguenza un aumento del traffico: a noi amministratori dei prossimi anni il compito di studiare una soluzione senza affidarci a improvvisazioni ma a proposte elaborate da esperti e condivise con i cittadini del quartiere”. Agli appunti presi si aggiungono anche le proposte: “Per provare a risolvere il problema dell’entrata e uscita della scuola credo che in questo quartiere potrebbe essere esperimentato il piedibus come avviene in altri paesi del Cremasco”. Tra le tante tappe ai Sabbioni anche quella alla Casa Papa Giovanni Paolo II: “E’ un’esperienza d’accoglienza – spiega la candidata alle primarie – di situazioni di disagio adulto e marginalità condotta con sapienza, professionalità e dedizione dagli operatori della Caritas. Una realtà con la quale la futura amministrazione dovrà interagire”.