Sabato, 27 luglio 2024 - ore 03.32

BRESCIA FIERA DEI SANTI FAUSTINO E GIOVITA 2019 il 15 FEBBRAIO

Torna la fiera dei Santi Faustino e Giovita, un appuntamento che ogni anno, il 15 febbraio, richiama in città migliaia di persone e centinaia di espositori, provenienti da quasi tutte le regioni italiane e da alcuni paesi esteri.

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BRESCIA FIERA DEI SANTI FAUSTINO E GIOVITA 2019 il 15 FEBBRAIO

BRESCIA FIERA DEI SANTI FAUSTINO E GIOVITA 2019 il 15 FEBBRAIO

Torna la fiera dei Santi Faustino e Giovita, un appuntamento che ogni anno, il 15 febbraio, richiama in città migliaia di persone e centinaia di espositori, provenienti da quasi tutte le regioni italiane e da alcuni paesi esteri.

Il tracciato della fiera ripercorre quello delle ultime edizioni: via San Faustino, largo Formentone (compresa piazza Rovetta Nord e Sud), piazza Loggia, piazzetta Bell’Italia, corsetto Sant’Agata, via XXIV Maggio, via Volta, via X Giornate, corso Zanardelli, via IV Novembre, piazza Vittoria, via della Posta, piazza Mercato e via Gramsci.

Gli operatori che hanno ottenuto il posteggio sono 602 (di cui 600 ambulanti e 2 produttori agricoli). Le domande ammesse alla partecipazione della Fiera sono 681, 536 delle quali avranno lo stesso posteggio dello scorso anno, mentre 66 lo sceglieranno ex novo. Per quanto riguarda le 79 domande eccedenti, nella mattinata dello svolgimento della Fiera si procederà alle cosiddette operazioni di spunta, ossia all’assegnazione dei posteggi rimasti liberi. Lungo il percorso della Fiera sono autorizzate alcune postazioni riservate ad associazioni senza scopo di lucro e destinate all’informazione delle attività associative, alla promozione di iniziative, nonché alla raccolta fondi (es. CRI, Unicef, Alpini, Protezione Civile …). La Fiera offre una vasta proposta merceologica, con operatori che provengono da tutte le regioni italiane e da alcuni paesi esteri (artigianato etnico).

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Storia dei SS. Faustino e Giovita

La tradizionale fiera dei SS. Faustino e Giovita in occasione della festività dei Santi Patroni è uno degli eventi che avvengono in città a ricordo di eventi avvenuti nel passato.

Il loro patronato su Brescia fu confermato anche a causa di una visione dei due santi che combattevano a fianco dei bresciani contro i milanesi agli ordini del Piccinino nello scontro decisivo sulla salita del roverotto il 12 dicembre e il cui esito fece togliere l'assedio alla città, il 13 dicembre 1438.

Il gesto pieno di riconoscenza delle autorità è la deposizione di una corona d’alloro al “roverotto”. 

Il legame tra potere temporale e spirituale in Brescia si è consolidato sin dal medioevo e viene ricordato con la cerimonia del Galero Rosso o del “capèl”

Il sindaco, durante la Santa Messa nella basilica dedicata ai Santi Patroni, rivolto al celebrante legge il contenuto di una pergamena con cui fa richiesta formale ai Santi Patroni di rinnovare la loro protezione alla città, “supplica ab omni malo”, e accende la lampada, che arderà tutto l’anno davanti al reliquiario dei giovani martiri bresciani.

Supplica accordata con la consegna da parte dell’abate del galero rosso prelatizio, portato in corteo fino alla Loggia, che lo custodirà fino al termine delle celebrazioni per i Santi Patroni.

Tra le curiosità della festa si ricorda anche il “gallo di Ramperto”.

Il gallo simbolo del risveglio, della rinascita a nuova vita nella luce del giorno dopo il buio della notte, dominava la città per volontà del vescovo Ramperto dal campanile della chiesa dei Santi Faustino e Giovita e invitava ogni giorno i bresciani a formulare propositi di rinnovamento.

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