Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 18.42

BRESCIA - SENTENZA SHOCK : ASSOLTO PERCHE' ''IN DELIRIO DI GELOSIA''

Il 70enne Antonio Gozzini, che vegliò per ore il corpo di Cristina Maioli, è stato considerato "incapace di intendere e di volere a causa di un totale vizio di mente"

| Scritto da Redazione
BRESCIA - SENTENZA SHOCK : ASSOLTO PERCHE' ''IN DELIRIO DI GELOSIA''
Assolto perché incapace di intendere e di volere a causa di un totale vizio di mente per " delirio di gelosia".
Si è chiuso così il processo davanti alla Corte d'Assise di Brescia a carico di Antonio Gozzini, 70enne che un anno fa uccise la moglie Cristina Maioli, e poi vegliò sul suo corpo per ore.
La Corte non ha dunque accolto la richiesta di ergastolo,
presentata dal pm Claudia Passalacqua.
La difesa dell'uomo, che non era presente in aula, aveva chiesto l'assoluzione proprio ritenendolo incapace di intendere e volere al momento dell'omicidio, così come riconosciuto dopo dalla Corte.
"Siamo soddisfatti perché la sentenza rispecchia quanto emerso nel dibattimento e cioè che il mio assistito non era capace di intendere e volere", ha commentato l'avvocato Jacopo Barzellotti, legale di Antonio Gozzini.
La donna venne prima stordita nel sonno con un colpo di mattarello in testa e poi accoltellata alla gola.
In fase processuale il consulente dell' accusa e quello della difesa sono stati d'accordo nel dire che l'uomo
"era in preda ad un evidente delirio da gelosia che ha stroncato il suo rapporto con la realtà e ha determinato un irrefrenabile impulso omicida".
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