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Brocchieri (Verdi Sole che Ride ) presenta la sua lista ed il programma.

Una lista composta da 29 cittadini di cui 10 donne che rappresentano varie sensibilità.

| Scritto da Redazione
Brocchieri (Verdi Sole che Ride ) presenta la sua lista ed il programma.

BROCCHIERI JURI ALESSANDRO è nato a Cremona 43 anni fa, diplomato in ragioneria, lavora presso la ditta di  trasporto pubblico cremonese Km Spa dove è anche responsabile  sindacale e responsabile per la sicurezza per la sigla sindacale USB. Era  già stato candidato coi Verdi alle regionali 2010

ELENCO CANDIDATI ELEZIONI COMUNALI 2014 A CREMONA

CANDIDATO SINDACO: BROCCHIERI JURI ALESSANDRO

1.            Roberto Bottaioli

2.            Luca Tremolada

3.            Sandro Merli

4.            Romina Vezzoni

5.            Anna Manfredi

6.            Manuela Giuseppina Amici

7.            Fulvio Dernini

8.            Alessandro Domaneschi

9.            Gianemilio Ardigò

10.          Ciro Di Marzo

11.          Angelo Linetti

12.          Silvana Bonelli

13.          Amedeo Lauriti

14.          Lilliana Marisa Cavagnoli

15.          Gabriella Barili

16.          Vincenzo Pipitone

17.          Michele Bottazzi

18.          Dania Maria Sivalli

19.          Giuseppe Ingrassia

20.          Salvatore Fierro

21.          Danila Regonati

22.          Mirella Mondini

23.          Luigi Brocchieri

24.          Maria Corbani

25.          Beatrice Ladina

26.          Giorgio Ferrari

27.          Francesca Pasini

28.          Fabio Mensi

29.          Giovanni Masala

Il programma dei Verdi per elezioni comunali 2014

  1. Abolizione della Tasi sulla prima casa.
  2. Per quanto concerne la viabilità: ritorno all’antico in via Dante e viale Trento e Trieste; costruzione della pista ciclabile che colleghi la città e il quartiere Cavatigozzi. Fermo no alla strada Sud e al terzo ponte, opere dispendiose, inutile e che deturpano il paesaggio. Riportare gli autobus urbani in stazione e mettere in sicurezza l’autostazione. Riportare anche i taxi posizionati come in origine. Se ci fosse la possibilità intervenire con un sottopasso che permetta agli studenti di attraversare le direttrici Via Dante viale Trento e trieste in sicurezza. Riportare anche corso Matteotti al doppio senso. Manutenzione costante delle strade.
  3. Potenziamento e miglioramento del servizio di bike-sharing e car-sharing elettrico. Installare in più punti della città delle colonnette per poter ricaricare le batterie delle auto elettriche.
  4. Relativamente ai rifiuti: chiusura graduale del termovalorizzatore e incremento della raccolta differenziata porta a porta fino al 100% in modo da creare nuovi posti di  lavoro arrivando alla chiusura graduale del termovalorizzatore e delle discariche.

Massiccia educazione ambientale affinché si riducano i rifiuti responsabilizzando i cittadini in modo da far pagare ai cittadini i rifiuti effettivamente smaltiti. Questo incentiverebbe i cittadini a differenziare al massimo i loro scarti.

Bonificare le zone e i siti contaminati dall’amianto.

Seguendo l’esempio di Verbania, utilizzo del green diesel, cioè diesel ecologico ottenuto dai rifiuti umidi della città, per far funzionare i mezzi pubblici urbani ed extra urbani.

  1. Delocalizzazione la manifestazione della Mille Miglia presso l’area di Cà de’ Somenzi per evitare l’inquinamento del centro storico.
  2. Fermata ferroviaria presso la fiera di Ca’ de’ Somenzi per eliminare ulteriore inquinamento atmosferico dovuto ad un eccessivo utilizzo delle autovetture per raggiungere il polo fieristico e per favorire chi utilizza il treno per arrivare alle varie manifestazioni.
  3. Fermo stop all’apertura di nuovi centri commerciali che fanno solo morire definitivamente i negozi del centro, ormai già al collasso. Evitare il consumo del suolo.
  4. Reindustrializzazione e riconversione totale dell’area Tamoil per creare un polo ecologico ( centrale ad energia solare, bio edilizia, pannelli solari ecc.) che dia nuovi posti di lavoro, dando la precedenza agli ex dipendenti della raffineria, previa bonifica. Il Comune deve attivarsi con la proprietà dell’area al fine di restituire alla città un’area pulita e in grado di offrire opportunità di lavoro.
  5. Censimento di caldaie e vecchi impianti di riscaldamento per eliminare ulteriore inquinamento.
  6. Relativamente al SOCIALE : no agli sfratti, no alle chiusure indiscriminate delle utenze. Nuova etica da parte dei Servizi Sociali del Comune dove vengano applicati a tutela dell’Utente, i diritti Costituzionali, interventi immediati e concreti su reali casi di difficoltà e di indigenza, dove venga effettuata una attenta monitorizzazione. Concertazione sul pagamento dei servizi essenziali da parte degli Utenti in difficoltà in base alla rendicontazione ISEE. Ridefinizione dell’accordo Comune-Aler Cremona per la gestione dell’elilizia ERP, ridefinizione immediata del Contratto Comune – AEM Gestioni Srl, costituzione di un Fondo di Garanzia per le morosità incolpevoli (Rif. DL 102/2013). Assistenza Sanitaria immediata su comprovate difficoltà di salute per tutte quelle terapie non coperte dal servizio sanitario. Gestione totalmente Laica dei Servizi Sociali, basta interferenze ed ingerenze da parte della Curia di Cremona, basta soldi e finanziamenti alla Caritas, ed alle Cooperative Bianche (Nazareth, Mestieri, Cremona Solidale, Azienda Sociale Cremonese, ecc. ecc.), incentivazione col terzo settore (volontariato) di estrazione Laica. Ridefinizione degli Assistenti Sociali in base alle competenze dimostrate “sul campo” ed ai risultati sui Progetti in corso e pregressi, immediate dimissioni dell’attuale Direttrice alle Politiche Sociali visti i deludenti risultati ed i gravi danni creati agli Utenti ed alla Comunità. Fine della “ Parentopoli “ all’interno dei Servizi Sociali ed all’interno del Comune di Cremona.  Ridefinizione dei Dirigenti e Responsabili dei Servizi all’interno dei SST in rapporto ai risultati pregressi ed attuali, inoltre, alle nuove esigenze dell’Assessorato.

Particolare attenzione all’integrazione nel Pubblico Impiego e non, alle Persone appartenenti alle Comunità LGBT, sviluppo oggettivo all’Integrazione Sociale delle stesse Persone mediante Attività Culturali di Supporto, fermo rifiuto di qualsiasi manifestazione di OMOFOBIA, palese o latente che sia.

  1. Sul fronte della sicurezza si alle telecamere per controllare la città; le forze dell’ordine devono intervenire a difesa soprattutto delle richieste dei cittadini comuni e fragili quali anziani, persone sole, ecc. ecc., più che a servizio dei politici e delle manifestazioni pubbliche.
  2. Per quanto concerne l’immigrazione avere i requisiti per restare (profughi, migrazione obbligata per cambiamento condizioni climatiche o posto di lavoro) e obbligatorio per gli extracee di frequentare una scuola di italiano dove oltre alla lingua vengano spiegati loro le regole comportamentali. Regolamentazione programmata dei flussi.
  3. Ritorno del trasporto pubblico alle linee 1 e 2 come erano originariamente, acquisto di mezzi elettrici e a metano e, per gli esistenti a gasolio, conversione a green diesel. Guardare con interesse anche ai mezzi a idrogeno. Controlli assidui a bordo dei mezzi anche con l’ausilio di guardie giurate. Sempre per i trasporti riportare il passaggio dell’ETR a Cremona per collegarsi direttamente con Roma. Migliorare la puntualità della tratta Cremona-Milano.
  4. Potenziamento dei mercati rionali settimanali nelle zone periferiche della città.
  5. Ritorno al pubblico al 100% di AEM con relativa uscita di scena di LGH.
  6. Revisione delle tariffe dei parcheggi a pagamento con introduzione di tessere prepagate che consentano di eliminare la tariffa minima attuale e che permettano, quindi, di poter pagare solo la sosta effettiva. Parcheggio gratuito per i residenti nelle vie dove esistono parcheggi blu.
  7. Ricalcolo degli stipendi dei dirigenti comunali, ora esorbitanti, con eliminazione dei premi di risultato.
  8. Ottimizzazione delle deleghe dei politici per abbassamento dei costi; ricorso alle competenze di ognuno con incarichi mirati al proprio ambito onde evitare eccessive consulenze da parte di esperti esterni.
  9. Revisione delle tariffe del teleriscaldamento e controllo della rete di distribuzione per monitorare al meglio ed intervenire tempestivamente in caso di dispersione di calore.
  10. Rinnovamento del canile utilizzando i fondi raccolti tramite la campagna “Qua la zampa”, campagna lanciata dal Comune e poi finita nel dimenticatoio.  E rinnovamento delle cariche dell’associazione zoofili dove non devono assolutamente figurare al loro interno persone indagate. Sempre per quanto riguarda gli animali creare nuovi spazi e installazione di appositi contenitori per le deiazioni dei cani in modo capillare.
  11. Fine degli sprechi ingiustificati: Manifestazioni Pubbliche senza un reale ritorno per la Comunità, sprechi pubblicitari, sprechi sul web, luminarie, consulenze ed incarichi esterni, ecc. ecc.

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