Il costo della vita è tornato ai livelli di tre anni prima: tasso medio al 2,8 per cento, in netta accelerazione rispetto all'1,5 del 2010. Bankitalia: a novembre debito pubblico in calo a 1.905 miliardi. Fisco, aumentano le entrate tributari
Nel mese di dicembre l’inflazione è rimasta stabile al 3,3 per cento (come a novembre). A dirlo è l’Istat, indicando un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,4 per cento. Riguardo i prezzi dei prodotti più acquistati dai consumatori (come cibo e carburanti), l’Istituto segnala in dicembre un aumento del 4,3 per cento, superiore sia a quello di novembre (4,2) sia all’inflazione di dicembre (3,3).
L’Istituto ha precisato che nel 2011 l’inflazione è tornata a salire ai livelli di tre anni prima: il tasso medio annuo l’anno scorso è arrivato al 2,8 per cento, in netta accelerazione rispetto all'1,5 dell’anno precedente (e quindi vicino al 3,3 per cento del 2008). Nel 2011, inoltre, sono aumentati anche i prezzi dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto da parte dei consumatori, toccando quota 3,5 per cento (erano al 2 nel 2010).
Altri dati sull'economia arrivano sempre oggi dalla Banca d'Italia nel supplemento al Bollettino statistico dedicato alla finanza pubblica. Nel mese di novembre, si legge, il debito pubblico italiano è sceso a 1.905,012 miliardi di euro, rispetto ai 1.909,198 di ottobre. Un calo, dunque, dello 0,2 per cento. Il record era stato toccato nel luglio scorso, con 1.911,759 miliardi.
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