Di seguito, sono sintetizzati i risultati a livello provinciale che provengono dall’indagine congiunturale, condotta trimestralmente da Unioncamere Lombardia, che coin-volge ogni trimestre due campioni distinti di aziende manifatturiere industriali e artigiane. Per la provincia di Cremona l’indagine relativa al secondo trimestre 2024 ha interessato com-plessivamente 134 imprese appartenenti a tutte le principali attività del comparto manifattu-riero, suddivise in 62 imprese industriali e 72 artigiane.
L’indagine del secondo trimestre 2024 rileva una situazione del comparto mani-fatturiero provinciale differenziata per i settori industria e artigianato. L’industria mostra un ri-sultato congiunturale ancora lievemente positivo (+0,1%) mentre rimane in area lievemente negativa l’indice tendenziale (-0,4%) anche se con una variazione minore rispetto all’analogo indice regionale (-1,2%).
“Il primo semestre del 2024 per l’economia mondiale si è concluso sostanzialmente in linea di continuità con gli andamenti del 2023, e questa è una notizia non del tutto positiva, visto che alcuni elementi di miglioramento che erano attesi non hanno ancora dispiegato com-pletamente i loro effetti, mi riferisco in particolare alla discesa dei prezzi e al connesso taglio dei tassi di interesse anche se la Bce lo sta timidamente affrontando -sostiene Gian Domenico Auricchio, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Cremona- Il quadro dell’economia reale ha visto ancora le maggiori economie su un sentiero di ripresa, ma con tassi di crescita modesti.
Per quanto riguarda il nostro territorio, caratterizzato da un export molto rilevante, pesa soprattutto l’andamento dell’economia tedesca e il costo dell’energia che, se pur in diminuzione rispetto agli anni passati, è ancora troppo lontano da quello dei principali com-petitor esteri. Nonostante questo, l’indice congiunturale della produzione manifatturiera, sia industriale che artigianale, in provincia si è mantenuto nel secondo trimestre ‘24 in territorio positivo, evidenziando ancora una volta la straordinaria resilienza delle nostre imprese”
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