Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 19.58

CERIMONIA DI CONSEGNA TI I PREMI INTERNAZIONALI ‘ GHERARDO DA CREMONA’

Ogni anno, dal 2015, quando venne creato, il Premio viene consegnato in una delle città che ospita le istituzioni che hanno dato vita a questo prestigioso riconoscimento.

| Scritto da Redazione
CERIMONIA DI CONSEGNA TI I PREMI  INTERNAZIONALI ‘ GHERARDO DA CREMONA’

CERIMONIA DI CONSEGNA TI I PREMI  INTERNAZIONALI ‘ GHERARDO DA CREMONA’

Ogni anno, dal 2015, quando venne creato, il Premio viene consegnato in una delle città che ospita le istituzioni che hanno dato vita a questo prestigioso riconoscimento.

La Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, nella sua sobria eleganza, ha fatto da scenario, oggi pomeriggio, alla cerimonia di premiazione dei vincitori della quarta edizione del Premio Internazionale Gherardo da Cremona per la promozione della traduzione nel Mediterraneo.

Quest’anno, dopo Toledo, La Valletta (Malta) e Casablanca (Marocco), è stato il turno della nostra città. I fondatori del Premio sono infatti l’Università di Castilla-La Mancha, la Fondazione per le Scienze Umane e gli Studi Islamici Re Abdul-Aziz Al Saoud, il Programma MED21, il Comune di Cremona e la Scuola di Traduttori di Toledo. Membri associati, la Fondazione Anna Lindh, Beit al Hikma (Tunisia), la Scuola di Traduttori e Interpreti di Beyrouth (ETIB), l’Università di Saint-Joseph, ACE Traductores, Conferencia de Centros y Departamentos de Traducción e Interpretación del Estado Español (CCDUTI).

Presenti autorità civili e militari, Maria Paola Negri, dell'Università Cattolica di Brescia, ha tenuto la prolusione sulla figura di Gherardo da Cremona, Giradus magister artium. A seguire un momento musicale che ha visto protagonista la musicista Lena Yokoyama che, suonando il violino “Marcello Ive”, appartenente alla Collezione Liuteria Contemporanea del Museo del Violino, vincitore del Concorso della Triennale del 1988, ha eseguito Méditation dall'opera Thaïs di Jules Massenet e Danza ungherese n. 5 di Johannes Brahms.

Dopo questo intrattenimento, molto apprezzato dal folto pubblico presente, la cerimonia è stata aperta dal saluto del Sindaco Gianluca Galimberti che, dopo avere preso spunto da alcune frasi pronunciate dal musicista Jordi Savall sull’importanza della cultura in senso lato, ha sottolineato l’importanza del dialogo tra Paesi diversi, nell’ottica di costruire insieme sinergie e posizioni che consentano di creare contesti favorevoli per lo sviluppo reciproco, senza alcuna distinzione tra Nord e Sud del mondo. Oggi, ha detto tra l’altro il Sindaco, grazie a Gherardo da Cremona, la nostra città si è collocata al centro del Mediterraneo, luogo di incontro e scambio per rendere le nostre realtà sempre più vicine, promotrici insieme di sviluppo economico, sociale e culturale.

Dopo di lui hanno portato i rispettivi saluti Mohamed Nadir Aziza, Presidente del Programma MED21, e Teresa Santamaría Hernández, Direttrice della Scuola di Traduttori di Toledo, nonché Segretaria Esecutiva del Premio intitolato a Gherardo da Cremona.

Spazio poi alla consegna dei premi. Il Sindaco Gianluca Galimberti e Mohamed Nadir Aziza hanno consegnato rispettivamente il premio e il diploma al siriano Muauia Alabdulmagid, vincitore per la categoria traduttori Riva Sud.

L'italiana Isabella Camera d'Afflitto, vincitrice per la categoria traduttori Riva Nord, ha ricevuto il premio e il diploma dalla Presidente del Consiglio Comunale Simona Pasquali e da Teresa Santamaría Hernández.

La Vice Sindaco Maura Ruggeri e Mohamed Shgir Janjar, Direttore della Fondazione Re Abdul-Aziz Al Saoud, hanno consegnato premio e diploma a Dirk Sacré in qualità di Presidente dell’Academia Latinitati Fovendae, vincitrice categoria Istituzioni Riva Nord.

 

Come da tradizione, tutti i tre i vincitori hanno tenuto un discorso di ringraziamento.

Riconoscimento speciale alla memoria all’egiziano Ali Ibrahim Menufi (1949-2018), titolare della cattedra di Lingua e Traduzione all’Università Al Azhar de Il Cairo sino al marzo 1988, grande studioso che, nella sua lunga e stimata carriera, è stato, tra l'altro, docente di università in Egitto ed Arabia Saudita, nonché insegnante di spagnolo per stranieri all’Università di Salamanca. Per l’occasione la figlia ha inviato la seguente lettera: “Ogni giorno da quando mio padre ha lasciato questo mondo all’improvviso, senza neppure un segnale che ci preparasse a questa enorme perdita, ricevo messaggi dai suoi studenti che dicono a me e a mio fratello quanto sentono la sua mancanza e quanto profondamente ha toccato la loro anima. E tanto come è doloroso il percorso di tutte le persone che combattono ogni giorno per superare il grande dolore di una perdita, allo stesso modo il suo lascito culturale ci rende molto fieri di lui. La sua eredità durerà per sempre. Penso che mio padre sia un uomo formato perché anche adesso continua a ricevere amore ed apprezzamenti. Vorremmo ringraziare tutti voi per questo Premio e per il ricorso della sua persona. La notizia di questo Premio ci ha reso molto delici perché mio padre amava il suo lavoro e adorava quello che faceva, al punto di morire proprio mentre stava insegnando traduzione ai suoi studenti, tra le loro braccia e con le sue parole ancora scritte sulla lavagna dell’università. Gli apprezzamenti per il suo lavoro non sono mai mancati e sai cosa ti voglio dire ancora oggi caro papà? Te li sei meritati tutti. Grazie”.

La cerimonia si è conclusa con il discorso pronunciato dalla Presidente del Consiglio Comunale Simona Pasquali che ha annunciato il Concorso per giovani traduttori “Gherardo da Cremona”, promosso dal Comune in collaborazione con il Liceo Ginnasio Statale "Daniele Manin", il Liceo Scientifico “G. Aselli”, il Liceo Classico e Scientifico “M. G.Vida”, l'Istituto di Istruzione Superiore “A. Ghisleri”, e l'Istituto di Istruzione Superiore “J. Torriani”. Lunedì 8 ottobre uscirà il bando e in aprile numerosi studenti delle classi quarte e quinte potranno partecipare a questa iniziativa. Le lingue ammesse sono francese, spagnolo e inglese. Si sta inoltre lavorando per creare una sezione speciale del concorso di traduzione che riguardi l'arabo, rivolta a studenti e studentesse di lingua madre. Un invito agli studenti cremonesi a cimentarsi ed appassionarsi alla traduzione intesa non solo come esercizio didattico, ma soprattutto come un importante strumento di conoscenza.

La quinta edizione del Premio Internazionale Gherardo da Cremona per la promozione della traduzione nel Mediterraneo si terrà nel 2019 a Toledo, sede dell'omonima Scuola di Traduttori: l'invito a partecipare a questo importante appuntamento, che riprende il ciclo da cui si è partito, è stato formalizzato da Teresa Santamaría Hernández.

In allegato la prolusione di Maria Paola Negri, i saluti del Presidente del Programma MED21 Mohamed Nadir Aziza, di Teresa Santamaría Hernández, Direttrice della Scuola di Traduttori di Toledo, i discorsi di ringraziamento dei vincitori e il discorso conclusivo della Presidente del Consiglio Comunale Simona Pasquali.

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Brevi note biografiche dei vincitori

Il siriano Muauia Alabdulmagid, vincitore per la categoria traduttori Riva Sud, è nato a Damasco nel 1985, risiede in Francia, nel 2010 ha ottenuto la Laurea in Lingua e Cultura Italiana all’Università per Stranieri di Siena e, successivamente, nel 2015, la Laurea magistrale in Italianistica – Culture letterarie europee presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna con una tesi di traduzione letteraria. A lui si devono le traduzioni in arabo di alcune delle più importanti opere della letteratura italiana e spagnola moderna e contemporanea. Tra queste La figlia del Papa, di Dario Fo, Storia di chi fugge e di chi resta di Elena Ferrante, Novecento di Alessandro Baricco, Ti prendo e ti porto via di Niccolò Ammaniti, La coscienza di Zeno di Italo Svevo, El juego del ángel di Carlos Ruiz Zafón. “Sono nato in una città non molto lontana dal mare: Damasco. Lì ho imparato l'arabo classico e ho compreso e vissuto la bellezza delle differenze tra i dialetti siriani e quelli arabi. L’arabo è la mia prima lingua, è vero, ma un’altra lingua era destinata a entrare nella mia storia e a non lasciarmi più. Ho studiato la letteratura italiana in Italia spinto dal piacere che provavo leggendo la storia e l'arte di questo paese. E poi, un giorno, ho scoperto la possibilità di diventare traduttore e di coniugare in un legame indissolubile quelle due lingue che amavo tanto”, dice di sé Muauia Alabdulmagid.

Vincitrice per la categoria traduttori Riva Nord, Isabella Camera d’Afflitto, nata nel 1948, Ordinario di Letteratura Araba Moderna e Contemporanea all'Istituto Italiano di Studi Orientali dell'Università Sapienza di Roma, è senza dubbio una dei più importanti ricercatori e traduttori dalla letteratura araba contemporanea. Molto conosciuta nel mondo accademico per il suo contributo allo studio della narrativa in lingua araba, Isabella Camera d'Afflitto ha tradotto più di 50 opere dall'arabo in italiano, inclusi i lavori del Premio Nobel Naguib Mahfouz e di Ghassan Kanafani, Ibrahim el Koni e Abdelrahman Mounif. Membro di moltissime istituzioni, commissioni e premi collegati al mondo della lingua e della cultura araba, è stata a sua volta insignita di un grandissimo numero di riconoscimenti che valorizzano ed arricchiscono una carriera accademica di altissimo livello.

Vincitrice della categoria Istituzioni Riva Nord, l’Academia Latinitati Fovendae è stata fondata nel 1967 e ha sede a Roma. Ne fanno parte 50 membri, la maggior parte dei quali sono professori di filologia classica in tutto il mondo. L'obiettivo dell'Accademia è quello di promuovere la lingua Latina (latino antico, medievale, neo-latino) ed il suo immenso patrimonio letterario. L'Accademia favorisce attivamente l'uso del latino scritto e parlato. Tutti gli incontri si tengono in latino e durante le sessioni annuali vengono organizzati alcuni approfondimenti su vari argomenti di carattere storico e letterario. Gli atti relativi alle sessioni della Accademia sono anch’essi in latino così come altri lavori che regolarmente pubblicati. Periodicamente l'Accademia organizza un importante congresso in Europa (o negli Stati Uniti): l'obiettivo è diffondere sempre più il latino come "lingua franca" da utilizzare nella "Repubblica delle lettere". Particolare attenzione viene dedicata alla creazione di nuove parole ed espressioni che possano rendere in maniera adeguata concetti ed idee moderne.

Cremona, 6 ottobre 2018

Nella foto da sx Muauia Alabdulmagid, Isabella Camera D'Afflitto, Dirk Sacré

 

 

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