Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 08.42

Cremona: primo incontro del ciclo di conferenze 'Ai tempi di Gherardo da Cremona'

Giancarlo Andenna ha trattato il tema Impero e società. La crescita politica ed economica della città.

| Scritto da Redazione
Cremona: primo incontro del ciclo di conferenze 'Ai tempi di Gherardo da Cremona' Cremona: primo incontro del ciclo di conferenze 'Ai tempi di Gherardo da Cremona'

Primo incontro, nel pomeriggio di ieri, nella Sala Puerari del Museo Civico, del ciclo di conferenze Ai tempi di Gherardo da Cremona (sec. XI – XII): la società, la Chiesa, la scuola, la cultura e i libri, promosso e organizzato dal Comune di Cremona e dalla Società Storica Cremonese. Come ha spiegato la Presidente del Consiglio comunale Simona Pasquali nel suo intervento introduttivo, il 6 ottobre prossimo Cremona ospiterà la cerimonia di consegna del Premio Internazionale Gherardo da Cremona per la promozione della traduzione nel Mediterraneo, istituito per rafforzare il movimento di traduzione tra i paesi della sponda nord e sud del Mediterraneo, giunto alla quarta edizione.

Dal 2015, ogni anno, il Premio viene consegnato in una delle città che che ospita le istituzioni che hanno dato vita a questo prestigioso riconoscimento. E quest’anno, dopo Toledo, La Valletta (Malta) e Casablanca (Marocco), è il turno della nostra città che si sta preparando a questo appuntamento di rilevanza internazionale organizzando iniziative volte, come questo ciclo di conferenze, a riscoprire la figura di Gherardo da Cremona, il momento storico nel quale ha vissuto ed operato.

Dopo l’intervento di Angella Bellardi, Presidente della Società Storica Cremonese, ha preso la parola Giancarlo Andenna (dal 2002 al 2012 Direttore del Dipartimento di Studi medioevali, umanistici e rinascimentali della sede di Milano dell’Università Cattolica di Milano) che ha trattato il tema Impero e società. La crescita politica ed economica della città.

Nella sua relazione il prof. Andenna ha tracciato un interessante quadro della Cremona medioevale, partendo dal concordato di Worms 1122 che pose termine alla pluridecennale lotta delle investiture e vide l'episcopato cremonese ampiamente schierato per l'Impero. Il concordato garantì alla città e al Capitolo dei canonici della Cattedrale la nomina dei vescovi, che furono scelti tra gli ecclesiastici della città. In particolare il relatore si è soffermato sul lunghissimo episcopato di Oberto da Dovara, che favorì la crescita politico-economica ed urbanistica di Cremona, trasformando il centro in un porto di navigazione sul Po, fatto che originò il dissidio politico con Milano che durò oltre un secolo, con alterni risultati, per il forte legame di Cremona con il potere imperiale.

Gli altri due incontri in programma si terranno mercoledì 19 settembre, quando don Andrea Foglia, storico e parroco di S. Abbondio, parlerà della Chiesa, e mercoledì 26 settembre con La scuola, la cultura, i libri, a cura di Emilio Giazzi, docente del Dipartimento di Scienze storiche e filologiche della sede di Brescia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

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