Il Governo ha cambiato ancora la manovra economica e l’ha ulteriormente peggiorata. Infatti:
·AUMENTO DELL’IVA (dal 20 al 21%): così aumentano i prezzi e l’inflazione. Il risultato è un altro colpo ai consumi e un altro freno alla crescita del Paese. Una misura che peserà soprattutto sui redditi più bassi.
·UN ALTRO COLPO ALLE PENSIONI, CONTRO LE DONNE: l’età pensionabile delle donne aumenterà dal 2014 e non dal 2016. È l’ennesimo intervento che stravolge il sistema pensionistico pubblico e colpisce le donne. Un altro esempio di pura cattiveria sociale.
·LA BEFFA DELLA SUPERTASSA: hanno introdotto una “supertassa” del 3% sui redditi oltre i trecentomila euro all’anno. Non è una cosa seria! Infatti, in Italia sono pochissimi coloro che dichiarano più di 300.000 euro all’anno. Si tratta quindi di una misura inefficace, demagogica e bugiarda. Il vero aumento delle tasse continuano a pagarlo lavoratori e pensionati.
Così il Governo si dimostra una volta di più sordo alle istanze della CGIL, delle Parti sociali e di Regioni, Provincie e Comuni e lontano dai bisogni dei cittadini e del Paese: così si deprime ancora di più l’economia, si allontana ogni ipotesi di crescita e si colpiscono una volta di più i lavoratori, i pensionati e i giovani.
Il Governo si conferma autoritario perché, con il voto di fiducia, impedisce al Parlamento di discutere, umiliando il ruolo della più alta Assemblea elettiva.
NO ALLA MANOVRA CHE FA MALE ALL’ITALIA
Cgil Lombardia