Sabato, 27 aprile 2024 - ore 03.07

Ci ha lasciato Teresa Mattei, ultima delle "costituenti" ancora in vita. In un libro, la sua storia.

| Scritto da Redazione
Ci ha lasciato Teresa Mattei, ultima delle

“La costituente: storia di Teresa Mattei”.
Le battaglie della partigiana Chicchi, 
la più giovane madre della Costituzione

 

 

 

Una straordinaria testimonianza, mai raccontata prima. Quella di Teresa Mattei, prima partigiana e gappista, poi a 25 anni eletta alla Costituente. Donna ribelle e anticonformista, inventa la mimosa dell’8 marzo e dopo l’espulsione dal Pci si dedica ai diritti di donne e bambini. Una storia inedita, in cui si possono specchiare milioni di donne italiane, anche loro come Chicchi, “resistenti”.

Con interviste a Oscar Luigi Scalfaro e Valerio Onida, 
e la testimonianza di Pietro Ingrao.


Scarica qui il press kit con foto e testi tratti dal libro.


 

“La cosa più importante della nostra vita è aver scelto la nostra parte”.
In queste parole si riassume la storia “partigiana” di Teresa Mattei, a Firenze -nome di battaglia Chicchi-, eletta all’Assemblea Costituente con il Pci a soli 25 anni, “madre” della nostra Costituzione e inventrice della mimosa, simbolo dell’8 marzo.

Un racconto teso ed emozionante, che si legge d’un fiato. Teresa Mattei -che aveva 92 anni e viveva a Lari (PI)- era nata a Quarto (GE) il primo febbraio 1921. Ha lottato per la libertà del nostro Paese, rischiando la vita in più di una circostanza, ha perso un fratello suicida nelle carceri naziste e provato sulla sua pelle la ferocia nazista. La sua storia di partigiana, di membro della Costituente -più giovane eletta e l’ultima donna vivente- è meno nota di altre. Forse perché Teresa ha lasciato la politica parlamentare una volta terminata l’avventura della Carta costituzionale, per dedicarsi ai diritti delle donne  e dei bambini. O per il suo carattere forte ma poco incline alle luci della ribalta.Ma nella sua storia straordinaria di “resistente” si specchia quella di milioni di donne italiane.

Di famiglia antifascista, espulsa da tutte le scuole del Regno per l’esplicito rifiuto delle leggi razziali, gappista e staffetta partigiana “...l’unica volta che mi misi del rossetto fu per mettere una bomba”, discute la tesi di laurea mentre è inseguita dai tedeschi, viene catturata mentre trasporta a Roma i cliché de L’Unità, è vittima delle torture naziste, è staffetta e ispira il regista Roberto Rossellini per l’episodio fiorentino di Paisà. 

Nel 1946, è candidata del Pci all’Assemblea Costituente -“...ma alle elezioni non votai per me stessa”- viene eletta e propone importanti emendamenti. Gli interventi in aula di Teresa sono rari, contenuti ma efficaci. La dicitura “di fatto” nell’articolo 3 della Costituzione sul tema dell’uguaglianza ad esempio reca anche la sua firma. Attiva nel Pci, suggerisce ai dirigenti del Partito la mimosa come simbolo dell’8 marzo, è la prima “ragazza madre” nella politica italiana. Negli anni 50 si oppone alla linea di Togliatti  senza mai deflettere dai suoi princìpi e viene espulsa nel 1955. Ribelle e anticonformista, Teresa non rinnegherà mai le proprie passioni e idee.

Oscar Luigi Scalfaro
, ex Presidente della Repubblica e Senatore a vita, ne parlava così: “...la ricordo con grande ammirazione per la puntualità e la saggezza. Non ho mai riscontrato in lei atteggiamenti faziosi o polemici, ma anzi una maturità molto anticipata, anche per la fermezza dimostrata di fronte al suo partito. La scelta di Teresa è stata di percorrere la strada della difesa dei deboli, per tutta la vita. La mia stima per una donna che ha fatto cose molto belle non inizia oggi, ma continua -da allora- con molto affetto”

Il libro contiene interviste a Oscar Luigi Scalfaro e Valerio Onida e uno scritto di Pietro Ingrao dedicato a Teresa.

“La costituente: storia di Teresa Mattei. Le battaglie della partigiana Chicchi,  la più giovane madre della Costituzione”, di Patrizia Pacini, 224 pagine, 16 euro. Altreconomia Edizioni 2011 

L’autrice, Patrizia Pacini (1972, Pontedera PI) dopo un’esperienza come educatrice all’UIC di Pisa, lavora nella scuola pubblica e alla Facoltà di Scienze della Formazione di Firenze come tutor supervisore delle attività didattiche e di tirocinio e cultrice della materia in Storia Contemporanea. Donmilaniana e femminista, si occupa di politica e di diritti delle donne.


Scarica qui il press kit con foto e testi tratti dal libro.

1570 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria