Lunedì, 13 maggio 2024 - ore 19.35

Coldiretti Cremona: la bruciatura delle ramaglie non è reato

La bruciatura in campagna del materiale agricolo derivante da sfalci e potature non è reato.

| Scritto da Redazione
Coldiretti Cremona: la bruciatura delle ramaglie non è reato

A confermarlo – sottolinea Coldiretti Cremona – adesso c’è una legge nazionale, che inserisce una  disposizione nel codice ambientale evidenziando che alla combustione in loco delle “ramaglie” non si applicano le sanzioni legate alla gestione dei rifiuti.

La posizione di Coldiretti è stata dunque finalmente accolta. L’articolo 14, comma 8, lettera b) del decreto legge 24 giugno 2014, n.91, inserisce nel codice ambientale una precisa disposizione (articolo 256 bis, comma 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152) per precisare che non si applicano le sanzioni connesse alla gestione dei rifiuti, né quelle previste per la combustione illecita di rifiuti abbandonati introdotti dal decreto legge sulla Terra dei fuochi, alla combustione in loco di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture in loco, nel caso di combustione in loco delle stesse.

La norma precisa che di tale materiale è consentita la combustione in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiore a tre metri steri per ettaro nelle aree, periodi ed orari individuati con apposita ordinanza del Sindaco competente per territorio. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata.

“Sottolineiamo con grande soddisfazione questa disposizione – rimarca Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona – che riconosce la sostanziale differenza tra le attività di gestione dei rifiuti e le consuetudinarie pratiche agricole di gestione sul luogo di produzione di piccoli quantitativi di scarti vegetali”. “Coldiretti Cremona, da subito, si impegna in un’azione rivolta ai Comuni del territorio – aggiunge Tino Arosio, Direttore della Federazione –  per dare alle amministrazioni locali tutto il supporto necessario, nell’elaborazione delle ordinanze atte a disciplinare le corrette modalità di gestione di tali attività”.

2127 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria