Giovedì, 09 maggio 2024 - ore 08.23

Concreta ipotesi nuova ondata contagi a ottobre

Gismondo (ospedale Sacco Milano): concreta ipotesi nuova ondata contagi a ottobre

| Scritto da Redazione
Concreta ipotesi nuova ondata contagi a ottobre

Virus nato in laboratorio? «Questo non credo che lo sapremo mai. Se anche si scoprisse, sarebbe una tale bomba nella geopolitica che neanche converrebbe rivelarlo. Un lavoro pubblicato su Nature ha svelato che il virus non è ingegnerizzato, ma naturale, questo comunque non esclude un incidente in un laboratorio. Quando ci sono di mezzo Cina, Usa, Russia le accuse in qualsiasi settore l’uno contro l’altro ci sono sempre». Sui sistemi di sicurezza nei luoghi di lavoro. «Credo che al 100% nessuno possa garantire nulla. Possiamo provare ad azzerare il pericolo con misure di vario tipo: portare la mascherina, i guanti, ma anche saperli portare. Ci sono una serie di norme che le aziende devono seguire per garantire un ambiente di lavoro meno rischioso possibile, dal distanziamento sociale, allo smart working». Sui test rapidi. «L’Italia ha 21 sanità diverse. In Lombardia le varie aziende si stanno organizzando cercando di testare i propri lavoratori con test sierologici rapidi. La regione dovrebbe offrire test con il prelievo del sangue e il risultato si dovrebbe avere dopo 2-3 giorni. A me questo metodo lascia perplessa, perché ci sono test più rapidi e comunque efficienti. Le aziende si stanno organizzando per conto loro in questi percorsi perche’ non hanno intenzione di aspettare giorni e giorni prima di riaprire. Si sta valutando anche il tampone rapido, ne stiamo verificando l’attendibilità». Sulla fase due. «Non so assolutamente cosa accadrà e mi trovo anch’io confusa. Da un lato ci sono dichiarazioni nazionali e dall’altro dichiarazioni regionali. Quello che ho capito e’ che siamo tutti d’accordo che il 4 maggio si uscirà di casa». Sugli effetti del caldo sul virus. «Quando c’è bel tempo si tende a stare all’aperto, si sta meno vicini l’uno con l’altro in un locale chiuso. Questo rende piu’ difficile il contagio, ma il caldo non c’entra niente con la scomparsa del virus», conclude Gismondo su Radio Cusano Tv Italia.

 
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