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Corrado Boni (Cna ) presenta convenzione con Cre.Lo.Ve (video)

| Scritto da Redazione
Corrado Boni (Cna ) presenta convenzione con Cre.Lo.Ve (video)

Credito Lombardo Veneto e CNA Cremona insieme per le imprese
Sviluppo Artigiano, il confidi della CNA stringe un accordo di collaborazione con il Credito Lombardo Veneto, la nuova realtà bancaria pensata per le imprese.
Cremona 10 ottobre 2013 – Si è svolta oggi 10 ottobre 2013 alle ore 11.30 presso la sede della CNA di Cremona in Via Lucchini 105, la conferenza stampa di presentazione del nuovo accordo siglato tra Sviluppo Artigiano e il Credito Lombardo Veneto. Hanno partecipato alla conferenza stampa Corrado Boni, Vice Presidente CNA Cremona e membro del CdA di Sviluppo Artigiano, Nevio Mainardi, Responsabile del Credito di CNA Cremona, il Dr Alberto Campana e il Dr. Franco Spinelli, rispettivamente Direttore Generale e Presidente di Cre.Lo.Ve.

Riprese di Gian Carlo Storti
www.welfarecremona.it
Cremona 10 ottobre 2013

Il Video
Corrado Boni (Cna ) presenta convenzione con Cre.Lo.Ve.

 

Sviluppo Artigiano è il Confidi interregionale della CNA, di cui Cremona è stata fra le prime province aderenti e una di quelle più attive verso i nuovi accordi. Questa sensibilità della CNA ha permesso a Sviluppo Artigiano di non perdere l’occasione di stringere immediatamente una convenzione con il Credito Lombardo Veneto.

Il Cre.Lo.Ve è una recentissima realtà bancaria che si è costituita a Brescia nel mese di marzo 2013 e che ha

come fulcro il territorio lombardo-veneto ed è focalizzato sulle famiglie, le piccole e medie imprese, gli artigiani e i commercianti.

La convenzione ha lo scopo di sostenere, mediante l’erogazione da parte del confidi delle garanzie dirette e sussidiarie, la concessione di affidamenti bancari ai soci di Sviluppo Artigiano e quindi alle imprese della CNA di Cremona.

“Essendo una nuova banca dove la matrice societaria è una matrice imprenditoriale – afferma Corrado Boni, Vice Presidente di CNA Cremona - ci si auspica che ci sia una notevole attenzione al mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa, proprio per la natura stessa della banca. Con questo non voglio dire che le altre banche non hanno questa sensibilità, ma da Cre.Lo.Ve ci si aspetta una attenzione maggiore. Da parte dell’Associazione sarà una premura creare le condizioni di dialogo con questo nuovo istituto affinché l’impresa che oggi necessariamente soffre della mancanza di liquidità abbia una via d’accesso preferenziale per il disbrigo delle pratiche relative al credito”.

“Il Credito Lombardo Veneto punta sui piccoli e sulle realtà di filiera”. Lo ribadiscono più volte il presidente Franco Spinelli e il direttore generale Alberto Campana mentre illustrano le politiche creditizie attivate dall'istituto a sei mesi dall'apertura ufficiale. “Politiche che - precisa Spinelli - avrebbero come obiettivo quello di traghettare il credito da dove è disponibile a dove è necessario, creando un circolo virtuoso che molti effetti potrebbe avere su un tessuto artigiano ed industriale provato dalla crisi e dalla stretta creditizia. Non facciamo finanza ma credito vero. Abbiamo la disponibilità di circa 50 milioni di euro di affidamenti da collocare nei mesi a venire con il sostegno delle associazioni di categoria e dei Confidi”.

 

“Questa è una delle serie di convenzioni con i Confidi del mondo artigiano e della piccola e media industria che abbiamo già attivato: siamo convinti che costituiscano un canale importantissimo per la lettura dei processi aziendali e al verifica delle necessità degli imprenditori. - aggiunge Campana - Vediamo proprio nelle aziende piccole e piccolissime - meglio ancora se inserite in un percorso di filiera che a valle vanta una grande impresa - il proprio referente privilegiato. L'obiettivo è creare all'interno della filiera un meccanismo di smobilizzo del credito che consenta a noi di diversificare il rischio e alle aziende di avere opportunità diffuse, con evidenti vantaggi anche per il capo filiera. La nostra attenzione ai piccoli e ai piccolissimi non significa che regaliamo il denaro: il credito è una merce preziosa di cui bisogna essere molto responsabili e ogni nostra azione è sempre mossa dalla lettura del mercato e dall'attenzione all'attivo patrimoniale”.

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