Sabato, 04 maggio 2024 - ore 20.20

(CR) Raddoppio ferrovia Piadena-Cremona-Codogno | Osservazioni Stati Generali A.S.

Lunedì pomeriggio in Sala Maffei a Cremona gli Stati generali Clima Ambiente Salute erano presenti con una propria delegazione all'avvio del dibattito

| Scritto da Redazione
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(CR) Raddoppio ferrovia Piadena-Cremona-Codogno | Le osservazioni degli Stati Generali Ambiente e Salute

Lunedì pomeriggio in Sala Maffei a Cremona gli Stati generali Clima Ambiente Salute erano  presenti con una propria  delegazione  all'avvio del dibattito pubblico sul raddoppio ferroviario previsto per il tratto Piadena-Cremona-Codogno.

La delegazione era composta da Marco Pezzoni, Anna Maramotti, Cesare Vacchelli, Ezio Corradi, Michele Arisi. Depositato anche un primo documento sottoscritto da molte associazioni ambientaliste del territorio. Nel dibattito sono intervenuti numerosi sindaci interessati a risolvere criticità dovute all'impatto che l'infrastruttura avrà sulle loro comunità.

Per gli Stati generali è intervenuto Cesare Vacchelli che ha posto la questione della lievitazione dei costi del raddoppio ferroviario per le pressioni ricevute dai sostenitori del progetto autostradale Cr-Mn. Rilievo che è stato preso in seria considerazione sia dalla commissaria straordinaria De Gregorio che dal coordinatore del dibattito pubblico Roaul Saccorotti. La tesi principale che hanno  sostenuto e sostengono gli Stati generali è quella che il raddoppio ferroviario rende inutile il progetto di autostrada Cr-Mn che, anzi, ne aggrava i costi con le pretese di tenerne conto nella costruzione di opere di servizio. Nell'incontro di lunedì  comunque, dopo le 4 relazioni tecniche introduttive, è emersa una forte novità che rafforza le valutazioni delle associazioni ambientaliste: il tratto ferroviario da Cavatigozzi  a Piadena non verrà mai interrotto nel suo utilizzo come invece per gli altri tratti e questo per garantire continuità sia ai passeggeri che al traffico merci.

Ma allora come verrà realizzato il raddoppio di questo tratto? Non verrà costruito un solo nuovo binario, ma per questo tratto da Cavatigozzi a Piadena verranno realizzati a fianco dell'attuale binario altri due binari entrambi nuovi. Una volta completati, l'attuale binario verrà dismesso. Timide le rimostranze della Libera e della Coldiretti che nei loro interventi hanno comunque invocato la riduzione del consumo di suolo. Dal punto di vista del risparmio di suolo, principio davvero importante, quello che emerso ieri con ben due nuovi binari da affiancare a quello esistente rileva una situazione insostenibile per il nostro territorio: se per garantire la continuità del traffico merci ( e diminuire il disagio dei pendolari) viene giustificata la costruzione di due nuovi binari e non di uno solo in aggiunta nel tratto Cavatigozzi-Piadena, allora però diventa insostenibile consumare altro suolo agricolo per intestardirsi a costruire l'autostrada Cr-Mn.

Dare continuità all'utilizzo della ferrovia per tener conto di importanti interessi privati nel trasporto merci da Cavatigozzi a Piadena e poi a Mantova può essere segno di realismo.  Piegarsi una seconda volta agli interessi privati costruendo in più anche l'autostrada Cr-Mn sarebbe assurdo visto che le merci già possono viaggiare con continuità per ferrovia. Opportuna l'attenzione ai privati che danno lavoro e movimentano merci, ma sconfinare  oltre consumando per l'autostrada altro enorme consumo di suolo agricolo comporta passare a forme di spreco e servilismo inutili e dannose!

red/welcr/mp

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