Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 03.35

(CR) Rete delle scuole celebra la giornata della memoria 2024

RETE SCUOLE SUPERIORI PROVINCIA CREMONA–SCUOLA CAPOFILA I.I.S. “TORRIANI” ESSERE CITTADINI EUROPEI–PERCORSI PER UNA MEMORIA EUROPEA ATTIVA PROGETTO 2023-2024

| Scritto da Redazione
(CR) Rete delle scuole  celebra la giornata della memoria 2024

RETE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CREMONA – SCUOLA CAPOFILA I.I.S. “TORRIANI”

ESSERE CITTADINI EUROPEI – PERCORSI PER UNA MEMORIA EUROPEA ATTIVA PROGETTO 2023 - 2024  

Martedì 23 gennaio, dalle ore 10 alle 12, decine di scuole medie e superiori di tutta la provincia di Cremona, insieme a migliaia di altre scuole di tutta Italia, si collegheranno in streaming con la Fondazione Museo della Shoah di Roma per ascoltare la testimonianza di Sami Modiano, uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz-Birkenau. Alcune classi della scuola capofila IIS “J: Torriani”, seguiranno insieme l’evento nell’aula Varalli.

         Anche quest’anno l’adesione è altissima nelle scuole superiori della Rete, in preparazione al prossimo Viaggio della Memoria. Inoltre, quest’anno per la prima volta, sono state coinvolti anche   gli studenti, i docenti e i dirigenti delle scuole medie inferiori. La numerosa partecipazione è un’ulteriore conferma della volontà di conoscere e di capire, attraverso la voce dei sopravvissuti, non solo uno dei periodi più bui della storia del Novecento, ma anche di interrogarsi su cosa significhi essere espulso dalla scuola, rifiutato dalla società, perché una legge ti considera “diverso”.  Quell’esperienza segnò profondamente la vita di molte centinaia di bambini ebrei italiani, colpevoli solo di “essere nati”, come sempre ci ricorda la senatrice a vita Liliana Segre”. 

         Per il bambino ebreo della piccola comunità dell’isola di Rodi, appartenente all’Italia, le leggi razziali fasciste del 1938 ha segnato per sempre la sua vita: “[…] Quel giorno ho perso la mia innocenza. Quella mattina mi ero svegliato come un bambino. La notte mi addormentai come un ebreo".

         Dopo le terribili sofferenze a cui fu sottoposto a Birkenau e dopo la perdita della sorella Lucia e del padre, Sami riesce a sopravvivere alla marcia della morte e il 27 gennaio 1945 sarà liberato dai sovietici. La libertà, per lui, come per molti dei sopravvissuti ha un sapore amaro.

“[…] Io ero adesso un uomo libero, ma in me non c'è stato nemmeno un secondo di allegria. Io mi sono sentito subito colpevole, un privilegiato”.

prof.ssa Ilde Bottoli

Responsabile del Progetto

Essere cittadini europei. Percorsi per una Memoria europea attiva



dott.ssa Simona Piperno

Dirigente Scolastico "J.Torriani"- Scuola Capofila

arch. Tiziano Zanisi

Presidente Ass. Naz. Divisione "Acqui" - Sez. di Cremona

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