#Sanità Mancano i medici di base il grido di allarme di sei sindaci del cremomese | GCstorti
I sindaci di Isola Dovarese Gianpaolo Gansi , Pieve d’Olmi Attilio Zabert , Piadena Drizzona Matteo Priori, Calvatone Valeria Patelli , Cicognolo Angelo Bergamaschi , Pieve San Giacomo Maurizio Morandi , San Daniele Po Davide Persico lanciano un appello comune
Si legge fra l’altro nell’appello lanciato dai sindaci: ‘L’allarme era già stato lanciato nel 2002, a livello nazionale e il contesto attuale fa presagire che le cose non stiano trovando una soluzione al meglio: in alcuni Comuni stanno addirittura entrando in servizio le Usca (Unità Sanitarie di Continuità Assistenziale) istituite durante il Covid, le quali, oltre rappresentare una discontinuità assistenziale, evidenziano ulteriori criticità come quella di non poter accedere al fascicolo personale dei pazienti.
I sindaci e i farmacisti dei Comuni interessati, come espressione delle cittadinanze e dei disagi da queste sofferti, hanno predisposto e condiviso il testo di una mozione indirizzata ai vari soggetti del territorio: agli amministratori, ai farmacisti, all’Ats, ai cittadini, e persino ai neoparlamentari, perché ciascuno, secondo le proprie competenze e ruoli, interagiscano sinergicamente per porre fine a questo annoso problema che non è all’altezza delle attese di un Paese che vuole vantare una assistenza sanitaria di eccellenza.
Una situazione che si era già manifestata nel corso dell’ultimo anno e che ora diventa una problematica stringente, che sta diventando una vera e propria emergenza di cui anche gli amministratori degli enti locali hanno deciso di farsi carico, a tutela di un servizio, quello del medico di base, che interessa tutti i cittadini e ne tutela la salute. Il servizio di ambulatorio medico in paese diventa fondamentale, soprattutto per le persone anziane che fanno fatica a spostarsi.
Considerazioni redazione welfare
Il problema non è nuovo. Purtroppo negli scorsi anni i vari governi, anche di centrosinistra, hanno tagliati fondi alla sanità e sbagliato la programmazione universitaria per le professioni mediche e parauniversitarie.
I tempi di recupero della situazione non saranno veloci. Bene fanno i sindaci a lanciare un forte appello alla AST. Riceveranno riposta? Seguiremo la vicenda.
Red/welcr/gcst