Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 14.33

Crema Censimento arboreo L’albero giusto al posto giusto'

Numeri e strategia di un cambio di passo sul verde pubblico

| Scritto da Redazione
Crema Censimento arboreo L’albero giusto al posto giusto'

Crema Censimento arboreo “L’albero giusto al posto giusto”

 Numeri e strategia  di un cambio di passo sul verde pubblico

 Il “Censimento informatizzato e verifica delle condizioni fitopatologiche e di stabilità del patrimonio arboreo della Città di Crema” è uno strumento ora disponibile, sempre in aggiornamento, all’Amministrazione comunale per prendere decisioni tecnicamente razionali ed efficaci sul verde pubblico.

Frutto di due anni di lavoro dello Studio Arboricoltura per conto della società “L’Ulivo” – appaltatrice del verde pubblico per il Comune – è di fatto un grande libro che censisce complessivamente 5000 esemplari arborei ad alto fusto radicati lungo le strade e nelle aree verdi della Città, che d’ora in avanti saranno facilmente riconoscibili grazie a una numerazione progressiva, attraverso un sistema brevettato di etichettatura.

 Il censimento arboreo di Crema è stato realizzato in conformità alle indicazioni e alle specifiche contenute nei nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il servizio di gestione del verde pubblico secondo il Decreto dello scorso agosto e contiene una serie di misurazioni e dati di valutazione dello stato di salute di ogni albero che di fatto costituisce l’indicazione assoluta per gli interventi presenti e futuri sul verde: dalla manutenzione alla sostituzione.

“La quantità di dati raccolti in fase di censimento è notevole”, viene spiegato dal documento steso dal perito Andrea Pellegatta, curatore del censimento. “Oltre alla programmazione di piani di intervento ordinario e straordinario, permettono le più diverse riflessioni in funzione non solo del singolo elemento vegetale o di singola area considerata, ma anche di sviluppi delle nuove aree verdi, interventi di riqualificazione di aree omogenee, circoscrizioni. In sostanza, l’utilizzo dei dati derivanti dal censimento arboreo consentono grandi potenzialità, non solo relative alla gestione del patrimonio arboreo comunale, ma anche inerenti la pianificazione dello stesso e del territorio in generale”.

“Sappiamo tutti che ogni intervento sugli alberi scatena reazioni emotive”, ha proseguito in conferenza stampa Pellegatta, che oltre che titolare dello Studio Arboricoltura è socio fondatore di Rete Clima e presidente della Società Italiana di Arboricoltura, “ma bisogna sempre considerare il rapporto costi/benefici di una pianta, soprattutto in un contesto urbano, e la sicurezza della sua stabilità. Da questo punto di vista, le piante che invito ad abbattere sono perlopiù completamente secche, deperite, e nel caso del parco Bonaldi costituivano un vero pericolo. Chiunque ripetendo le stesse misurazioni arriverebbe alla medesima conclusione. È importante quindi prendere queste decisioni e poi calcolare la compensazione ecologica: un albero nuovo, giusto, nel posto giusto”.

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