Martedì, 22 ottobre 2024 - ore 01.47

Crema ESSERE SIBLINGS

Serata emozionante per dare voce ai fratelli e sorelli di persone con disabilità

| Scritto da Redazione
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Serata emozionante per dare voce ai fratelli e sorelli di persone con disabilità

 Una prima azione del progettoLascia che sia: dalla paura di cadere alla voglia di volare è andata in scena martedì 17 ottobre alle 20.45 presso la sala dei Ricevimenti del Comune. Se mi guardi vedo meglio – Il mondo dei siblingscon l’intervento dell’attore Nicola Cazzalini, ha visto al tavolo dei relatori la psicoterapeuta Chiara Maccalli del Consultorio diocesano Insieme, Daniela Martinenghi di Anffas Aps e Monica Antonelli, fotografa che ha curato il volume di testimonianze Anche io… con te prodotto da Anffas Crema per raccontare e comprendere i vissuti dei siblings, i fratellie le sorelle delle persone con disabilità. Dodici storie vere ed emozionanti, che raccontano questo speciale rapporto e anche quello con mamme e papà.          

“Sono molti i siblings che Anffas ha incontrato da quando s’è costituita a Crema. Spesso lasciati nell’ombra. Abbiamo voluto dar loro la possibilità di raccontarsi liberamente, senza paura di essere giudicati. Situazioni diverse, conincomune la forza e il coraggio di vivere la loro storia complicata accantoa fratelli e sorelle che hanno richiesto molto impegno, ma semprericambiato con l’affetto che solo loro sanno dare”, ha introdotto Martinenghi.  

Quattro le storie presentate l’altra sera a una folta platea, emozionanti fino alle lacrime, tra visite in ospedale, affanni, sofferenze, ma anche gioie e grandi traguardi. “Un libro che servirà a tutti noi – ha affermato la curatrice di testi e immagini, Antonelli –. Ciascuno di noi può trarre insegnamenti da queste testimonianze. L’idea è stata di farsi raccontare dai siblings la loro versione della storia, non edulcorata, ma totalmente vera. Per me è stato un confronto con persone dalla forte sensibilità, che mi ha aperto il cuore e la mente sul fronte della disabilità. Persone che, in alcuni casi, hanno sofferto molto, ma che sonoriuscite (o ci stanno provando),a trovare la propriaserenità e il loro spazio nel mondo”. Spesso, infatti, i siblings sono in bilico tra l’essere un bravo figlio e un buon fratello e il senso di colpa che deriva dal pensiero di staccarsi un passo per trovare spazi propri. Un libro dai contenuti forti, che dona speranza e apre lo sguardo, atteso per Natale.  

“Essere sibling non è una malattia. Avere un fratello è una condizione di normalità, se però questo ha una disabilità è tutto più difficile e complicato”, ha dettoMaccalli, facendo ordine tra i vissuti e le emozioni della serata. “Chi pensa al fratello o alla sorella di una persona con disabilità? Non viene da pensare a loro. Non subito per lo meno. Chi non l’ha vissuta la disabilità in famiglia, o non si occupa di questo argomento, pensa più ai genitori o alla malattia e crede che i fratelli siano liberi da questa situazione. Non è così, ce lo dicono a gran voce i protagonisti”. “Non importa se il fratello con disabilità è minore o maggiore, “comunque c’è un momento in cui il sibling si accorge che il fratello ha più diritto di lui ad avere cure e attenzioni. Perché è in difficoltà, perché da solo non riesce, perché ha bisogno di visite mediche, di ricoveri che possono portare un genitore, spesso la madre, ad allontanarsi da casa. Giustamente ne è geloso”.

Il titolo dell’incontro era Se mi guardi vedo meglio: “È come se un fratello dicesse: se tu vedi i miei vissuti e li riconosci mi aiuterai a volgere lo sguardo anche sui miei bisogni, a prendermi i miei spazi, ad aiutare gli altri senza perdere me stesso e la mia vita; se invece io rimanessi invisibile, i miei bisogni rimanessero in secondo piano potrei imparare a guardare gli altri, ma non me. Potrei imparare a farmi carico di tante cose senza concedermi il tempo di riposare; oppure potrei allontanarmi, perché sarei troppo arrabbiato”. Tanti gli spunti della serata e le riflessioni scaturite.

Per tutti i ragazzi preadolescenti e adolescenti fratelli e sorelle di persone con disabilità il Consultorio familiare diocesano propone presso la sua sede un percorso di cinque incontri guidato dalla psicoterapeuta Chiara Maccalli. Il gruppo per gli adolescenti si terrà da lunedì 13 novembre a lunedì 11 dicembre dalle 16 alle 17; il gruppo per i preadolescenti delle Medie sarà da lunedì 15 gennaio a lunedì 19 febbraio 2024 dalle 18.30 alle 19.30. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare l’e-mail info@consultorioinsieme.it.

 

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