In questo comunicato le ‘Sentinelle in piedi ‘ di Crema spiegano i motivi per i quali la veglia prevista per domenica 24 maggio è stata annullata. Non manca quale polemica con la Giunta comunale di Bonaldi
----------------
L’Intero comunicato della ‘Sentinelle in piedi’ di Crema: ‘Avremmo voluto essere in piazza, assieme ad altre 99 città, per dire sì alla famiglia naturale, per sostenere i diritti dei più deboli (come quello dei bambini ad avere un papà e una mamma), per dire no ad ogni pratica che riconduce l'uomo ad una sorta di stato di schiavitù (come la diffusione dell'utero in affitto) e per contrastare la diffusione dell'ideologia del gender. Tuttavia, diversamente da ciò che volevamo, non potremo essere in piazza; la VEGLIA PREVISTA PER DOMENICA 24 MAGGIO È ANNULLATA. Avevamo chiesto di poter vegliare in piazza Duomo, ma a giudizio dell'amministrazione comunale la nostra presenza avrebbe disturbato il regolare svolgimento di alcune iniziative di carattere commerciale. Abbiamo quindi accettato il suggerimento di spostarci in piazza Giovanni XXIII, ma le condizioni poste per fruire di tali spazi erano tali da corrispondere ad un diniego: le Sentinelle potevano vegliare, ma non "intralciare il libero transito di persone e vetture". Come possono un centinaio di persone svolgere una veglia, senza essere di "intralcio", in una piazza per lo più occupata da parcheggi? Comportandosi in questo modo l'amministrazione ci costringe quindi a non vegliare. Ci domandiamo e domandiamo... come mai? Scendere in piazza é ancora lecito nella nostra città? Le piazze in cui veglieranno le Sentinelle in Piedi, forse, saranno solo 99. A far rumore non sarà tanto l'assenza di una piazza, quanto l'assenza di senso democratico di chi, ostacolando la veglia programmata, lascia presagire cosa accadrà quando verranno approvate determinate leggi. Se anche tu hai a cuore la famiglia, unisciti a noi’.
