La validità dei voucher viaggi Covid è stata prorogata a 30 mesi. Con un emendamento approvato e inserito nel Decreto Milleproroghe che sta per entrare in vigore, è stato infatti allungato a 30 mesi il periodo di validità dei cosiddetti voucher viaggi covid.
Si tratta dei voucher emessi a titolo di rimborso di viaggi, pacchetti turistici, gite scolastiche e viaggi di istruzione non fruiti a causa della pandemia da Covid-19.
A renderlo noto è il CEC, Centro Europeo Consumatori Italia, che commenta: «Questo ulteriore rinvio, però, non rappresenta purtroppo per i consumatori una soluzione ideale».

Voucher viaggi Covid, nuova proroga
Durante il primo lockdown milioni di consumatori hanno rinunciato a viaggi e vacanze a causa della pandemia e delle misure preventive e sanitarie adottate. E per le strutture presso le quali avevano prenotato, era stata prevista per legge la possibilità di fornire, alternativamente alla restituzione di quanto già pagato, dei voucher della validità di 12 mesi. Alla scadenza, se i voucher non fossero stati utilizzati, sarebbe dovuto avvenire il rimborso ai consumatori.
La validità dei voucher viaggi Covid è stata poi prorogata, prima a 18 mesi, poi a 24 mesi. E ora, dice il CEC, con l’emendamento al Milleproroghe la scadenza è stata nuovamente prorogata a 30 mesi. Risultato: tutti sperano nella ripresa del turismo ma i consumatori che magari dopo due anni avevano maturato il diritto alla restituzione degli importi versati vedono allontanarsi ancora una volta il rimborso.
«Il Centro Europeo Consumatori Italia – afferma Laura Galli, direttrice vicaria del Centro Europeo Consumatori Italia –auspica che venga rafforzata la politica di sostegno alle imprese e agli operatori del turismo, per favorire la ripresa economica e occupazionale del nostro Paese, senza gravare troppo sui consumatori, che oggi si sentono penalizzati dal provvedimento».
Codacons: “_Ancora una volta vi è il tentativo di scaricare i costi
sociali della pandemia sui consumatori. Si tratta di un provvedimento
inaccettabile per invalidare il quale sarà necessario instaurare un
giudizio civile chiedendo la disapplicazione della normativa interna a
favore del diritto comunitario che garantisce in ogni caso il diritto
del consumatore di optare per il rimborso monetario in alternativa al
voucher. Per informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere
assistenza legale contattare il Codacons all’indirizzo
codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322_”.