E’ grave che si cerchi di utilizzare e strumentalizzare un luogo scolastico, fondamentale istituzione di istruzione e di educazione alla convivenza civile e democratica, per propagandare istanze nefaste e tremende che nulla hanno a che vedere con la funzione della scuola in Italia, con l’impegno dei docenti, dei collaboratori scolastici e della Dirigenza, con l’obiettivo delle studentesse e degli studenti che, ogni giorno, imparano e crescono nelle aule dei nostri istituti.
E’ quindi un atto grave che è necessario condannare e che, ancora di più, rende significativo l’atto di cancellazione della cittadinanza onoraria a Mussolini di cui in Città si sta discutendo in questi giorni.
Non possiamo infatti dimenticare che l’istruzione libera e democratica è l’arma più forte contro le costrizioni e l’indottrinamento dei regimi che, non a caso, si sono sempre occupati di eliminare dalla scuola questa fondamentale funzione. Mussolini per primo ha piegato e snaturato la scuola facendola passare da strumento di liberazione e promozione dell’individuo a momento di oppressione ed indottrinamento.
Bene ha quindi fatto la Dirigenza a provvedere all’immediata rimozione dello striscione e bene fanno le Istituzioni democratiche ad innalzare il livello di vigilanza rispetto alla recrudescenza dei fenomeni di propaganda e provocazione nazifascista.
On. Franco Bordo Art.1 - Movimento Democratico e Progressista