Crema Bonaldi: La cittadinanza onoraria a Benito Mussolini va ritirata
A proposito della delibera del 1924 recentemente emersa, quella che elesse Benito Mussolini a cittadino onorario di Crema, il sindaco di Crema rilascia una dichiarazione di principio che qui allego, rimandando al Consiglio Comunale il dibattito delle opinioni più articolate, durante il quale esprimerà anche la sua.
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La delibera del 1924 con la quale l'allora consiglio di Crema ha eletto a cittadino
onorario Benito Mussolini è stata una scoperta. È bene premettere questo fatto: non eravamo al corrente di questo documento, così lontano nel tempo. Ora però che lo
sappiamo, non possiamo fare finta di nulla.
Su Mussolini e il fascismo la Storia ha già espresso il suo inappellabile giudizio,
non è a questo compito che possiamo sentirci chiamati. Noi, prima ancora da
cittadini di una democrazia consapevole che in qualità di amministratori, siamo
chiamati ad esercitare nella maniera corretta la memoria, un compito che
richiede un impegno costante perché in caso contrario la Storia si impasta in un
grumo indistinto di avvenimenti, tutti dello stesso tenore e falsamente equivalenti,
la via più diretta per arrivare alla neutralità che, insegnava Elie Wiesel,
"favorisce sempre l'oppressore, non la vittima".
Per questo motivo personalmente credo che il giudizio della Storia ci chiami ora alla approvazione dei "decreti attuativi", revocando di conseguenza quella onorificenza.
Ciò detto, la competenza resta del Consiglio Comunale e sarà in tale sede democratica che, insieme a tutti i rappresentanti eletti, formalizzerò la mia posizione, secondo quanto ho espresso e secondo ciò che la mia coscienza e la mia cultura democratica mi suggeriscono.
Stefania Bonaldi, sindaco di Crema