Come per il nido, anche per la scuola materna comunale di via Bottesini il verbo adottato dall’Amministrazione Comunale è: SMANTELLARE.
Dopo la vicenda nido e le relative scelte adottate dalla Giunta in materia di tariffe che stanno, di fatto, limitando l’accesso ad un servizio utile, importante ed apprezzato come il nido comunale, ora tocca alla scuola materna.
Anche questa volevano privatizzarla, vi ricordate? Hanno dovuto fare un passo indietro, ma l’intento rimane quello!
E’ cambiata la strategia: per arrivare a privatizzare prima scelgono di smantellare.
Soltanto così si giustifica la scelta di non garantire la completezza dell’organico, prendendo spunto dalle leggi finanziarie.
Un’amministrazione che ha a cuore il funzionamento della sua scuola materna non si chiede se garantire il servizio, ma come garantirlo.
C’erano e ci sono svariati modi per garantire alle famiglie della “montessori” la continuità didattica per i loro bimbi, ma la Giunta ha preferito percorrere la strada più comoda per chi vuole mettere in crisi un servizio pubblico.
La scelta di questa amministrazione di non difendere ed investire sulla scuola comunale, cioè pubblica, è maturata contemporaneamente alla scelta dell’Assessore Zanibelli di proporre una delibera al Consiglio Comunale con cui, di fatto, con il bilancio comunale, si incrementano i finanziamenti alle scuole paritarie, cioè private.
E’ giusto far notare ai cittadini, agli insegnanti e alle famiglie della scuola pubblica, che il Consigliere Comunale di Sinistra Ecologia Libertà è stato l’unico che non ha approvato la delibera in questione.
Anche a sinistra, nel centrosinistra, è necessario fare chiarezza in merito alla volontà o meno di garantire i servizi pubblici e alle modalità di sostegno a quelli privati.
Le primarie per il candidato sindaco ci aiuteranno a capire anche questo.
Franco Bordo
Consigliere Comunale di SEL
