Sabato 24 marzo alle ore 20,45 presso la sala Pertini della camera del lavoro di via Carlo Urbino .Incontro pubblico con MINA WELBY , Dott. Luciano Orsi, Dott. Attilio Galmozzi.
L'Ultimo diritto:dovrebbe essere anche il primo,ed il più scontato.
Disporre del proprio corpo,delle cure che si desiderano o si rifiutano,e fino a che punto.
Il diritto di decidere,ad esempio,quanto si desidera far sopravvivere il proprio corpo privo di coscienza in caso di incidente gravissimo o di una malattia senza ragionevoli prospettive di remissione.
Eppure,come insegnano il caso Englaro e il caso Welby, sembra che nel nostro Paese che si definisce culla della civiltà,sia difficile esercitare questo elementare diritto di disporre di sé: come se fossimo tutti ostaggio delle decisioni di medici e politici di vario orientamento ideologico.
Per fortuna,il caso ,dolorosissimo di Eluana e quello altrettanto di Giorgio Welby hanno fatto certezza:i tribunali han ritenuto che il diritto sancito dalla Costituzione,che vieta cure mediche obbligatorie,è un diritto perfetto,che non abbisogna di capziose interpretazioni,leggine limitanti e simili.
In parole povere,se c'è una volontà liberamente espressa,ad esempio con un testamento biologico,tutti sono tenuti a rispettarla.In barba a politici che speculano sulle paure della società,tradendo tra l'altro il pensiero liberale, a cui dicono sovente a sproposito di ispirarsi.
Per riaffermare con forza questo fatto, Mina Welby,assieme al Dr.Luciano Orsi,è stata invitata da Numero Zero e UAAR (Unione Atei) a un incontro pubblico a Crema,il 24 Marzo alle ore 21 presso la Sala Pertini della Camera del Lavoro di Crema.Ci sarà anche la proiezione di un video portato da Mina Welby.
Invitiamo tutti a partecipare,con l'intento di convincere i futuri amministratori della ns. città ad istituire un pubblico registro dei Testamenti Biologici presso ,il Comune di Crema,come già altre città italiane hanno fatto.
UAAR Giacomo Minaglia-
Redazione numerozero.info