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Cremona Avviato il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche

All'inizio del prossimo anno gli incontri con i portatori d’interesse

| Scritto da Redazione
Cremona Avviato il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche

Cremona Avviato il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche

All'inizio  del prossimo anno gli incontri con i portatori d’interesse

Cremona, 2 dicembre 2021 - “Nei primi mesi del 2022 il Comune di Cremona aprirà il confronto con i diversi portatori di interesse e con la città per la redazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA). Un percorso che fa tesoro delle relazioni costruttive avviate in questi anni fra le istituzioni e i diversi portatori di interesse e che deve essere consapevole di una sfida materiale ma soprattutto culturale che coinvolge ciascuno di noi”. Così dichiara il Vice Sindaco Andrea Virgilio che, insieme all'assessora alle Politiche Sociali Rosita Viola e all'assessora alla Mobilità Sostenibile Simona Pasquali, sta lavorando su questo obiettivo.

 Il Comune di Cremona sta realizzando numerosi interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche sia su spazi aperti che su edifici in varie zone della città. Questi interventi sono stati effettuati, sia in occasione di riqualificazioni più ampie, aventi anche altre finalità, che interventi puntuali riguardanti direttamente l'abbattimento delle barriere. Oltre a tali azioni e alle importanti campagne di sensibilizzazione, emerge la necessità di rendere più organico l'intero percorso per rendere la città più fruibile, individuando i bisogni, gli interventi, condividendo le priorità e avviando una fase partecipata con tutti i portatori di interesse.

 A partire da giugno 2021 i responsabili dei competenti uffici comunali hanno avviato lo studio necessario per redigere il PEBA, esaminando preliminarmente i criteri generali necessari per la definizione del piano, mutuando in parte l'esperienza di alcuni comuni che si sono già dotati di tale strumento. I criteri generali sono stati varati da Regione Lombardia il 23 novembre di quest’anno.

 Si tratta di un lavoro consistente: è infatti indispensabile raccogliere tutte le informazioni necessarie sul territorio riguardanti l'accessibilità agli edifici pubblici, agli spazi esterni, agli edifici privati ad uso pubblico. Questo lavoro prevede la collaborazione tra i diversi Settori dell'Ente, nonché dei diversi attori e delle diverse realtà del territorio.

 Attualmente si stanno raccogliendo i dati relativi agli edifici comunali, ed è stato avviato un lavoro di ricognizione territoriale per individuare la dislocazione di tutti gli edifici coinvolti sia pubblici che privati ad uso pubblico. Terminata questa fase, sarà necessario individuare percorsi idonei che garantiscano l'accessibilità agli stessi in relazione anche alle fermate dei mezzi pubblici (che dovranno essere adeguate se necessario) e dei parcheggi di interscambio. Una volta individuati tutti i percorsi del tessuto urbano dei 14 quartieri, dovranno essere individuate le criticità presenti e pianificare tempi e risorse necessarie per l'attuazione degli interventi indispensabili al superamento delle criticità.

 Oltre alle attività preliminari e di indagine sul territorio in corso da parte del Settore Lavori Pubblici, effettuate durante l'attesa della pubblicazione delle linee guida, nell'ottica di avere a disposizione già del materiale su cui lavorare, è in corso di definizione la programmazione che riguarderà il coinvolgimento di tutte le figure necessarie definite dalla Regione, tra cui i rappresentanti di tutti gli assessorati (politici/tecnici/dirigenti), i dirigenti del Settore Lavori Pubblici/Urbanistica/Edilizia, le Associazioni che rappresentano le persone con disabilità, gli enti che rappresentano cittadini con esigenze specifiche (ad es. consulta dei giovani, associazioni di anziani, rappresentanza di scuole), nonché altri attori dell’amministrazione locale (come ad es. la Polizia Municipale) o altri enti e aziende che erogano servizi sul territorio (ad esempio il trasporto pubblico locale, le utilities) o che rappresentano la comunità cittadina, i quali potranno essere coinvolti in modo permanente o potranno essere invitati a incontri specifici dedicati.

 Tali organi costituiranno un ambito di consultazione permanente sull'accessibilità cittadina, che sia un luogo di ascolto, proposta, partecipazione, condivisione e riferimento tecnico per l'accessibilità, che avrà il compito di divenire riferimento tecnico interno del Comune per favorire l'iter di tutte le fasi utili per l'elaborazione del Piano.

 

 

 

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