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Cremona Liberi e Uguali Coerenza di pensiero e azione in ricorrenza della Costituzione

In questa fine anno 2017 ricorre il settantesimo anniversario di una storica decade: il 22 dicembre 1947 il testo della Costituzione repubblicana veniva approvato con 453 voti favorevoli e 62 contrari; il 27 dicembre essa veniva promulgata dal Capo dello Stato e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, dal 1 gennaio 1948 entrava in vigore.

| Scritto da Redazione
Cremona Liberi e Uguali Coerenza di pensiero e azione in ricorrenza della Costituzione

Cremona Liberi e Uguali Coerenza di pensiero e azione in ricorrenza della Costituzione

In questa fine anno 2017 ricorre il settantesimo anniversario di una storica decade: il 22 dicembre 1947 il testo della Costituzione repubblicana veniva approvato con 453 voti favorevoli e 62 contrari; il 27 dicembre essa veniva promulgata dal Capo dello Stato e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, dal 1 gennaio 1948 entrava in vigore.

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Al voto conclusivo erano presenti e votarono a favore anche i cinque costituenti eletti nella provincia di Cremona: Ludovico Benvenuti, Dante Bernamonti, Ernesto Caporali, Giuseppe Cappi, Pietro Pressinotti.

Nella sua prima e partecipata assemblea provinciale di organizzazione, tenutasi il 13 dicembre scorso in città, la nuova formazione politica “Liberi e Uguali” ha deciso di dedicare a questa ricorrenza un incontro pubblico.

Esso dovrà essere occasione di memoria e valorizzazione delle fondamentali radici della nostra Costituzione: l'antifascismo e la Resistenza, ricordando con ciò come da queste radici provenissero anche i costituenti della nostra provincia ed il contributo che essi diedero nella Assemblea.

Infatti per “Liberi e Uguali” sono tuttora di rilevante attualità i contenuti essenziali della Carta costituzionale in grado di ispirare e orientare efficacemente pensiero e azione di fronte ai problemi, alle crisi, alle sfide globali di oggi.

Temi come il lavoro e la sua qualità, il patto tra le generazioni per uno Stato sociale che tuteli tutti i cittadini, la dignità delle donne e degli uomini ed i diritti civili e sociali che le danno sostanza, uno sviluppo ed un progresso nel quale non siano sempre calpestati i ceti socialmente più disagiati, l'uguaglianza, la solidarietà, l'ambiente. Ed ancora i temi della pace e quelli oggi così laceranti e drammatici dei diritti dell'uomo su scala planetaria. E il diritto dei popoli ad essere “liberi e uguali” in un contesto di cooperazione internazionale, secondo lo spirito dell'articolo 11 della nostra Costituzione.

Dunque ritornare alla Costituzione per alimentare quel “patriottismo costituzionale” che hanno voluto richiamare i Presidenti della Repubblica, da Pertini a Ciampi, fino a Mattarella. Soprattutto ritrovare e interpretare quella “coscienza costituzionale” che sola può rigenerare la nostra democrazia, stanca e ripiegata su se stessa. Perché la sfida riguarda soprattutto il futuro: come far progredire la società italiana nella piena attuazione di una Costituzione le cui promesse sono state in parte disattese da una politica non sempre all'altezza del proprio compito.

Riformare la politica, rinnovare la politica è oggi il compito di ogni donna e uomo, di ogni democratico che non voglia arrendersi all'indifferenza, al conformismo, alla comoda pratica della delega e al diffuso costume di una critica solo distruttiva. Pensiero critico e partecipazione attiva sono le strade per combattere le ingiustizie, intervenire sulle cause delle disuguaglianze, cambiare il nostro modello di sviluppo. Questo il modo migliore per onorare la nascita della nostra Costituzione nel dicembre di settanta anni fa.

Liberi e Uguali Provincia di Cremona

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