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Cremona Proposta Carletti lettura ragionata atti Consiglio Comunale 1922

L’iniziativa, promossa dalla Presidenza del Consiglio, è rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado

| Scritto da Redazione
Cremona Proposta Carletti lettura ragionata atti Consiglio Comunale 1922

Cremona prima dell’avvento del fascismo attraverso la lettura ragionata degli atti del Consiglio Comunale

L’iniziativa, promossa dalla Presidenza del Consiglio, è rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado

Cremona, 27 gennaio 2022 - Il 1922 è stato un anno tragico per Cremona. Dopo che le squadre fasciste misero a ferro e fuoco la sede della locale Camera del Lavoro e la sede dei giornali democratici, Roberto Farinacci occupò militarmente Palazzo Comunale per insediarvi il proprio quartier generale.

“Dopo anni in cui Cremona aveva sperimentato le migliori esperienze amministrative progressiste e svettava a livello nazionale per modernità amministrativa a beneficio delle classi meno abbienti, Farinacci, sostenuto dalle maggiori forze economiche cittadine, poneva fine con la forza a questa grande e magnifica esperienza”, dichiara al riguardo Paolo Carletti, Presidente del Consiglio Comunale, che aggiunge: “Ritengo sia dovere dell'Amministrazione ricordare quegli anni e credo non ci sia modo migliore che farlo con gli studenti”.

La Presidenza del Consiglio Comunale proporrà pertanto a tutti gli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado di portare le loro classi nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale dove, attraverso la lettura ragionata degli atti del Consiglio comunale dell'epoca, avverrà una sorta di rievocazione di quegli anni. L’iniziativa si terrà il venerdì mattina fino al termine dell’anno scolastico.

“Leggere la storia dalle fonti dirette non è come leggere un libro, è più come stare a teatro, ci si sente parte della scena e credo che questo possa oltre che interessare, anche piacere ai ragazzi. L’iniziativa è rivolta agli studenti cremonesi per rendere onore agli uomini e alle donne che hanno tessuto in epoca non tanto lontana l’orditura principale della nostra comunità”, conclude il Presidente del Consiglio Comunale.

 

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