Venerdì 13 gennaio, alle ore 10:00, andrà in scena al Teatro Ponchielli Senza sponda. Storia di uomini e migranti, di e con Giorgio Scaramuzzino. Costruito su storie vere di migranti, il nuovo spettacolo di Scaramuzzino vuole offrire ai giovani spettatori un quadro di ciò che sta accadendo in Europa in questo periodo, ma che in realtà è un fenomeno che appartiene da sempre all’umanità. Il titolo è preso da un libro di Marco Aime, docente di antropologia culturale presso l’università di Genova, che ha collaborato alla realizzazione dello spettacolo insieme ad Alessandra Ballerini, avvocato esperto di problematiche sull’immigrazione e sui rifugiati. Sono duecentotrenta milioni le persone nel mondo che si stanno spostando da un Paese all’altro scappando soprattutto dalle guerre, dalla paura e dalla fame. Molti di loro perdono la vita in questo tentativo disperato. La maggioranza di queste persone sono giovani, sono la parte migliore del proprio Paese di origine, i più preparati, i più forti, esattamente come è successo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento in Italia, quando i nostri nonni e i nostri bisnonni sono partiti verso le Americhe per cercare un nuovo futuro. Lo spettacolo cercherà di analizzare le cause, spesso trascurate, che spingono queste persone a intraprendere viaggi incredibili. Storie vere messe a confronto. Storie di ieri e di oggi, per scoprire insieme cosa spinge l’uomo a cercare continuamente una nuova sponda, dove poter crescere in pace. Lo spettacolo fa parte del progetto di teatro civile Urgenze che il Teatro dell’Archivolto ha intrapreso da qualche anno per mettere i ragazzi a confronto con temi importanti della nostra società.
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Storia di uomini e migranti di e con Giorgio Scaramuzzino
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