Signor direttore, il Comune di Cremona si appresta ad avviare, sin dal mese di luglio, la nuova modalità di raccolta dei rifiuti. Essa introduce l’obbligo, per i condomini con meno di 40 unità abitative, di portare sulla strada i relativi cassonetti. La mia prima reazione, appresa la notizia, è stata di grande sconcerto e poi di esplicito rifiuto. Ciò, perchè ho ben presenti le difficoltà che si genereranno nei condomini a seguito dell’implementazione di tale sistema. Il mio è dotato di un locale rifiuti al piano cortile cui si accede tramite una rampa assai ripida e senza l’uso di alcuna chiave di accesso. Da numerosi anni, gli automezzi degli operatori ecologici raggiungono il locale rifiuti senza alcun intoppo. Il nuovo sistema, creerà invece solo problemi ai cittadini che abitano in un condominio. Quanti saranno, tra i condomini, a proporsi quali volontari assumendosi il compito di prelevare i cassonetti e portarli al piano strada tre volte la settimana (malattie e ferie incluse a meno che ci siano i sostituti). Pochissimi o nessuno; scommetto, neanche a pagarli. Il Comune ha forse un retropensiero che riguarda i pensionati? Si sbaglia! Chi se la sente di spingere i cassonetti su una rampa con ripidità di circa il 30%? E se, doverosamente compensati, alcuni cittadini assumessero tale compito, come si conciliano i maggiori costi posti a carico dei condomini con la seguente affermazione del Comune: ‘Nel considerare la pronta applicabilità del nuovo sistema non si sono trascurate attente considerazioni sui costi, in modo tale che il costo complessivo del servizio non subisca aumenti per l’utenza’. (...)
Romano Pasquali (Cremona)
